'Rajel', debutta la webserie contro il razzismo: in scena le nuove generazioni in Italia

Uno sceneggiato ambientato nella classe di una scuola superiore di Milano. Ambassador del progetto Mahmood, colonna sonora di Maruego

Milano, 9 luglio 2020 - E' il giorno del debutto: da oggi è on line su Youtube il primo dei quattro episodi della webserie Rajel. Al centro, le nuove generazioni in Italia attraverso il racconto delle loro esperienze, degli stereotipi e dei pregiudizi.  “Rajel” è la parola araba che significa “uomo”. Questo titolo racchiude il conflitto interiore vissuto da Raf, il protagonista della serie, nell’intrecciarsi delle vicende che lo porteranno a capire cosa significa davvero “essere un uomo” e a scegliere che tipo di persona vuole diventare.

La storia è ambientata sul set della nuova serie tv “Tutti i colori del mondo”, uno sceneggiato ambientato nella classe di una scuola superiore di Milano in cui un gruppo di ragazzi è guidato da una carismatica professoressa che ha il compito di “accompagnarli” nel diventare grandi. La classica fiction tv politically correct in cui, oltre a mettere in scena le tematiche proprie del mondo giovanile, si parla anche di integrazione. Trattandosi di una classe multietnica, gli attori sul set sono sia ragazzi italiani sia ragazzi di nuova generazione. Con loro ci sono altri attori adulti (nei ruoli di professori ecc.) e tutto il team di produzione, comprendente anche il regista.

Tutto ruota attorno alla figura di Raf, un ragazzo musulmano di nuova generazione che recita nella fiction. Testardo, ribelle e provocatore, la sua presenza sul set non passa certo inosservata ed è spesso causa di accese discussioni con il regista, Fabio. Del resto, la partecipazione di Raf alla fiction non è volontaria: sorpreso a rubare, Raf è stato costretto dal giudice a partecipare al laboratorio teatrale del carcere dove è stato “scoperto” dalla producer della fiction. Recitare nello sceneggiato è una delle condizioni pattuite per avere la libertà vigilata. Le vicende di Raf si intrecciano a quelle dei ragazzi e degli adulti che incontra sul set, tra amori adolescenziali e conflitti generazionali, confronti ed esperienze che mettono in discussione pregiudizi e stereotipi.

La webserie ha una colonna sonora d’eccezione: 'Tutto il Mondo è Paese', una canzone composta e interpretata da Maruego, cantante trapper milanese di origini marocchine. Mentre, ambassador del progetto è il vincitore del Festival di Sanremo 2019, Mahmood. Il 27enne, nato nel capoluogo lombardo da madre sarda e padre egiziano, racconterà alcuni momenti della sua vita all'inizio di ogni episodio della serie.

Rajel rientra nell'ambito del progetto 'Oltre - Oltre l’orizzonte – Contro-narrazioni dai margini al centro', sostenuto dalla Commissione Europe, per sostenere i giovani di nuova generazione che si trovano in situazioni di esclusione e vulnerabilità, dando loro “voce” attraverso processi partecipativi e rendendoli protagonisti nell’elaborazione di contenuti e di visioni sui temi fondamentali quali identità, inclusione, accoglienza e integrazione sociale.