Quinta dose vaccino anti Covid: per chi e da quando

Cosa dice la nuova circolare del Ministero della Salute, Css, Aifa e Iss. Crisanti: "Fragili rimangono purtroppo a rischio di complicazioni gravissime, giusto proteggerli"

Per realizzare un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini nei confronti delle forme gravi di Covid-19, "si raccomanda un`ulteriore dose di richiamo con vaccino a mRNA bivalente", per le persone di almeno 80 anni, per gli ospiti delle strutture residenziali per anziani e per le persone di almeno 60 anni con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, "che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall`ultima infezione da Sars-CoV-2. È quanto si legge nella circolare di aggiornamento delle indicazioni sul richiamo del Ministero della Salute, Css, Aifa e Iss.La circolare motiva la necessità del consolidamento della protezione vaccinale con "l'aumentata circolazione del virus SARS-CoV-2 contestuale all`incremento dell`indice di trasmissibilità sopra la soglia epidemica".  "I fragili rimangono purtroppo a rischio di complicazioni gravissime ed è giusto proteggerli, dar loro la possibilità di proteggersi" ha detto Andrea Crisanti -. L'ho detto più volte e ne sono convinto: bisogna usare un approccio che in qualche modo miri a salvaguardare i fragili" ha aggiunto. 

Su richiesta dell`interessato - si legge ancora nella nota - anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo con vaccino a mRNA monovalente , potranno comunque vaccinarsi con un` ulteriore dose di vaccino a mRNA bivalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dal secondo richiamo o dall`ultima infezione da SARS-CoV-2 (data del test diagnostico positivo)".  Inoltre, si precisa che "i vaccini a m-RNA bivalenti (original/omicron BA.1 o original/omicron BA.4- 5), sono già autorizzati da EMA ed AIFA per l`utilizzo come dose di richiamo, a prescindere dal numero di dosi precedentemente ricevute". 

La circolare specifica infine che "per tutti i vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo) con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull`impiego di patogeni vivi attenuati, con l`eccezione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie (MVA-BN), per il quale resta ancora valida l`indicazione di una distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) tra un vaccino e l`altro. Si sottolinea l`importanza di considerare la possibilità di co-somministrare il vaccino antinfluenzale e quello anti-SARS-CoV-2 nella preparazione e conduzione della campagna di vaccinazione contro il virus dell`influenza".

"La fatica e la stanchezza vaccinale stanno prendendo piede già ora e non è facile. Ma nella fase attuale che vede ancora in salita questa onda Covid credo sia importante rilanciare questa vaccinazione. Va da sé che nel prossimo futuro dovremo arrivare a un appuntamento annuale, magari con vaccini combinati, che sono in corso di validazione, per fare una sola puntura e proteggersi da influenza e Covid" ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco. Quinta dose che potranno ricevere, su richiesta, anche tutti gli altri over 60. Il docente di Igiene dell'Università Statale di Milano evidenzia però che il punto di arrivo dovrà essere quello dei richiami vaccinali annuali. "Per ora io credo che questa sia un'indicazione alla luce di una stagione che potrebbe essere ancora impegnativa, con presenza insieme di influenza e Covid. Quindi per ridurre gli effetti" della co-circolazione di più virus respiratori. "Ci sta", ha detto Pregliasco.