Quell’omicidio confessato sulla scheda La giornata "imbarazzante" al seggio 5

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VILLASANTA (Monza)

"Una situazione imbarazzante" a detta della presidente di seggio, certamente una circostanza mai accaduta prima da queste parti. L’ormai noto seggio 5 di Villasanta, nel Monzese, è forse quello in cui la tornata elettorale delle regionali sta trascorrendo con meno serenità. Si tratta infatti della sezione in cui, durante le Politiche del settembre scorso, è stato trovato il misterioso biglietto con scritto "Per le forze dell’ordine. Ho ucciso un uomo. È sepolto in cantiere area nord. Date lui sepoltura cristiana, vi prego". Da allora sono nella cittadina sono scattate ricerche, scavi, controlli, ma nulla: malgrado le forze dell’ordine abbiamo preso molto seriamente quella segnalazione nessun cadavere è stato sinora trovato.

L’inchiesta dalla Procura ha certamente vagliato i nomi delle persone iscritte alla liste elettorali di quella sezione: se un assassino esiste, c’è la possibilità almeno teorica che torni nel seggio. E sebbene nella giornata di ieri non si siano registrate particolari anomalie, almeno all’apparenza, nonostante, appunto, una situazione genericamente "imbarazzante" a detta degli stessi scrutinatori. "Da quel che mi risulta è tutto tranquillo sia al seggio 5 che agli altri attivi nella nostra città", spiega a sua volta il sindaco di Villasanta Luca Ornago, che sta seguendo passo dopo passo il giallo cha ha lasciato sconvolti, e perplessi, i suoi 14mila abitanti. Stesso dicasi per le altre 739 sezioni aperte nella provincia brianzola, dove non si sarebbero registrati casi degni di nota. Anche l’affluenza nel territorio brianzolo (gli elettori sono oltre 698mila), è stata piuttosto bassa. Alle 12 a Monza e provincia aveva votato il 9,11%, solo lievemente superiore il dato del capoluogo, 9,35%. Alle 19 il dato è salito al 28,85%, leggermente superiore rispetto alla media lombarda. L’afflusso ai seggi è stato molto flebile, alla spicciolata, "quando sono andata io, intorno alle 16, ho visto solo anziani", racconta una ventenne di Desio al suo terzo voto. E oggi, alla ripresa di tutte le attività lavorative, non parrebbero esserci le condizioni per un assalto ai seggi ad esprimere il proprio voto.

Ale.Cri.