Scandalo Qatar-Europarlamento: perquisite case a Milano e Calusco di Antonio Panzeri

L’ex eurodeputato è stato arrestato nell’inchiesta per corruzione, che ha coinvolto anche la vicepresidente del parlamento europeo Eva Kaili. Perquisita anche l'abitazione di Francesco Giorgi, compagno dell'ex esponente del Pasok

Le abitazioni milanesi dell’ex europarlamentare Antonio Panzeri e della sua famiglia sono state perquisite dalla guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta corruzione di diversi membri del Parlamento europeo al fine di favorire il Qatar e il Marocco.Gli inquirenti hanno fatto sapere che dalle abitazioni di Panzeri sono stati sequestrati supporti informatici, documenti e una somma in contanti in euro non significativa. Ieri sera, invece, era stata passata al setaccio la casa dell'abitazione della famiglia Panzeri a Calusco d'Adda, nella Bergamasca: qui sono stati sequestrati 17mila euro. Nella casa caluschese al momento si trova agli arresti domiciliare la moglie di Panzeri, Maria Dolores Colleoni, destinataria insieme alla figlia Silvia di un mandato di arresto europeo. 

Le altre perquisizioni

Anche l'abitazione milanese di Francesco Giorgi, assistente europarlamentare e compagno della vice presidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, è stata perquisita ieri dalla Guardia di Finanza sulla base di un'ordine di investigazione europeo legato all'inchiesta Qatargate della Procura federale di Bruxelles. Sul fronte internazionale, invece, oggi la polizia belga ha effettuato altre perquisizioni nella sede del Parlamento Europeo, a Bruxelles. A riferirlo France Info, citando fonti giudiziarie. Si tratterebbe della ventesima perquisizione in quattro giorni nell'ambito dell'indagine. Effettuati accertamenti anche sui conti corrente di Panzeri e Giorgi

L'inchiesta 

L’indagine partita dalla procura federale belga ha già portato all’arresto di quattro persone, tra cui tre italiane: Panzeri, che oltre alla carriera europarlamentare con il Partito democratico era anche fondatore della ong Fight Impunity; Eva Kaili, vicepresidente greca del Parlamento europeo; il compagno di Kaili Francesco Giorgi; e infine il segretario generale di un’altra ong, No Peace Without Justice, Niccolò Figà-Talamanca. Gli indagati sono sospettati, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. A casa di Kaili – che nel frattempo è stata espulsa dal suo partito e sospesa dalla carica di vicepresidente – sono stati trovati 750 mila euro in contanti.