Patrick Zaki, secondo compleanno in carcere: chi è e perché è prigioniero in Egitto

Lo studente egiziano, dottorando all'università di Bologna, compie trent'anni

Patrick Zaki è in carcere in Egitto da due anni

Patrick Zaki è in carcere in Egitto da due anni

Non ci saranno torta e candeline. Non ci sarà una festa. Non ci saranno amici e parenti. Per Patrick Zaki non ci sarà neppure la libertà. Oggi lo studente dell'Alma Mater di Bologna compie trent'anni e sta trascorrendo il secondo compleanno consecutivo in carcere in Egitto. Numerose le manifestazioni di solidarietà nei suoi confronti da tutta Italia.

Chi è Patrick Zaki

Patrick Zaki è uno studente egiziano dell'università di Bologna, dove prima del suo arresto stava facendo il dottorato sugli studi di genere. Il giovane lavorava per l'Egyptian Initiative for Personal Rights, organizzazione per cui faceva il ricercato sui diritti umani e di genere.

Perché è stato arrestato

Il 7 febbraio del 2020 Zaki viene arrestato all'aeroporto internazionale del Cairo, dove era atterrato per andare a trovare la propria famiglia. Sarebbe dovuto rimanere un paio di settimane, ma quel giorno per lui scattano le manette. Il motivo? Lo studente è accusato di propaganda sovversiva. Dall'aeroporto del Cairo viene quindi portato a Mansoura, dove il mistero s'infittisce. Lì sarebbe stato minacciato e sottoposto a un brutale interrogatorio. 

Il carcere

Due anni di reclusione in carcere, ma Zaki potrebbe addirittura rischiarne 25. Sotto accusa ci sono alcuni post che lo studente ha pubblicato su Facebook e che secondo il regime egiziano averebbero avuto lo scopo di disturbare la pace sociale. Zaki, secondo il Governo del Cairo, avrebbe pubblicato notizie false con l'obiettivo di incoraggiare le proteste contro il Governo stesso. 

Il processo

Zaki viene arrestato il 7 febbraio 2020, ma il processo inizia solo a luglio. Un processo che non sembra stia andando nella direzione sperata per il neotrentenne, visto che il tribunale antiterrorismo del Cairo ha stabilito ben due prolungamenti del carcere preventivo. E ora siamo a quasi un anno e mezzo. 

Il ruolo dell'Italia

In Italia non si stanno organizzando solo flash mob e manifestazioni ormai da oltre un anno per puntare i riflettori sul caso di Patrick Zaki. Anche il Governo italiano si sta muovendo per fare pressioni sull'Egitto affinché lo studente sia finalmente liberato. Non solo. Il Senato ha approvato la mozione che chiede che venga data la cittadinanza italiana a Zaki. Mozione che è stata approvata con 208 voti favorevoli, nessuno contrario e 33 astenuti.