Palestre, matrimoni e coprifuoco: cosa cambia e quando. Le date e le regole

Ecco cosa cambierà tra maggio, giugno e luglio (dati permettendo)

Decreto legge riaperture: ecco le tappe

Decreto legge riaperture: ecco le tappe

In un'Italia che si prepara a diventare tutta gialla da lunedì 24 maggio (anche la Val d'Aosta lascerà l'arancione) entra nel vivo la road map per le riaperture, sulla scorta di una curva in flessione e di una campagna vaccinale in accelerazione. La Lombardia - rimasta saldamente in zona gialla - ora spera di approdare nella fascia di rischio più basso. Un passaggio che potrebbe avvenire non prima di metà giugno. Nel frattempo, però, ecco le prossime tappe. Dal coprifuoco ai ristoranti, passando per palestre e matrimoni: ecco cosa cambierà tra maggio, giugno e luglio. Dati permettendo, ovviamente. 

Da domani, sabato 22 maggio, riaprono nel week-end le attività all'interno dei centri commerciali, mercati, gallerie e parchi commerciali. Per Roberto Zoia, presidente del Cncc - Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali "dopo oltre un anno di chiusure forzate e di sacrifici, per gli 800.000 lavoratori del nostro settore è finalmente giunto il momento di tornare alla loro consueta attività, che confidiamo possa contribuire positivamente a una tenuta dell'occupazione dell'intero comparto dei centri commerciali. Ci auguriamo che la riapertura totale delle nostre strutture, nel rispetto dei protocolli di sicurezza adottati fin dall'inizio della pandemia, aiutera' in modo significativo il rilancio dei consumi, elemento essenziale per garantire anche una ripresa sostanziale dell'economia del Paese". Al via domani anche gli impianti sciistici, per chi vorrà sfruttare l'ultima neve della stagione. 

Da lunedì 24 maggio via libera alle palestre. Bisognerà attendere il primo luglio per le piscine al chiuso (all'aperto si sono riattivate lo scorso 15 maggio). Una scelta agrodolce: "Da una parte siamo certamente soddisfatti ma dall'altra siamo delusi. E' un governo a due velocità" ha detto Marco Contardi, presidente di Arisa, l'associazione delle imprese dello sport di Confcommercio Milano. "Abbiamo accolto con piacere l'anticipo dell'apertura al 24 maggio – ha spiegato Contardi- ma proviamo rabbia per il fatto che le piscine coperte siano chiuse fino al primo luglio. Ciò significa mettere tutti gli operatori delle piscine al coperto in ginocchio, perché significa fargli perdere tutto il mese di giugno ed è intollerabile". 

Palestre e piscine: ecco le regole da seguire

Dall'1 giugno sarà possibile consumare cibi e bevande alcoliche anche all'interno dei locali. Tocca infatti a bar e ristoranti che non hanno spazi all'aperto: si potrà prendere il caffè al bancone del bar o pranzare e cenare fuori anche nei locali al chiuso. Possibile inoltre, tornate ad assistere ad una competizione sportiva all'aperto, con una capienza non superiore al 25% di quella consentita dall'impianto e comunque non superiore alle mille persone.

Il 7 giugno novità sul fronte degli spostamenti: il coprifuoco viene posticipato di un'altra ora. Si deve rientrare a casa entro la mezzanotte.

A metà mese un'altra tappa decisiva. Dal 15 giugno tornano le feste di matrimonio."Abbiamo scongiurato l'imposizione di un limite massimo e aprioristico di invitati per il comparto del wedding e delle cerimonie private. L'unico criterio che verrà seguito, per stabilire quanti ospiti potranno essere presenti, è il distanziamento 'sociale' di due metri fra i tavoli. Un'altra novità importante è che non ci sarà più bisogno della presenza di un covid manager durante gli eventi privati: abbiamo così evitato un ulteriore costo per le imprese" afferma Michele Boccardi, presidente di Assoeventi, l'associazione di Confindustria dei settori Events, Luxury e Wedding. "Quindi, detto semplicemente, - continua Boccardi - una struttura più grande potrà ospitare più persone di una struttura più piccola. Sembra una cosa banale e lapalissiana, ma ci siamo dovuti battere per settimane per ottenere l'applicazione di questo semplice principio di buonsenso e non ci saremmo riusciti senza il costante impegno della ministra per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, che ringrazio a nome mio e di Assoeventi. Finalmente il nostro settore può ripartire con certezza e con sicurezza e cercare di riprendersi da un anno nefasto, il 2020, che ha visto un crollo dei ricavi del 90 per cento rispetto all'anno precedente".  Ripartono anche i parchi tematici.

Il 21 giugno è prevista la scomparsa del coprifuoco. Saranno quindi consentiti gli spostamenti senza limiti di orario.

L' 1 luglio gli ultimi a ripartire, in base alle scelte fatte, saranno le piscine al chiuso, i centri termali, le sale giochi, bingo e casinò, i centri ricreativi e sociali, i corsi di formazione pubblici e privati. Sarà anche questa la data in cui si potrà tornare ad assistere ad una competizione sportiva al chiuso: la capienza sarà limitata al 25% del totale e comunque non potranno esserci più di 500 spettatori.