Cinquemila i ragazzi affidati alle famiglie o ai servizi residenziali: la mappa in Lombardia

Rispetto al report 2019 restano stabili i collocamenti in comunità mentre c’è un decremento per i giovani accuditi nei nuclei. Ma il dato è in linea con il trend a livello nazionale

Minori

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Sono circa 5.000 i bambini e ragazzi fuori famiglia che vivono in affidamento familiare e nei servizi residenziali per minorenni in Lombardia. Un dato nuovo, seppur vecchio, visto che l’aggiornamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali da poco pubblicato si ferma al 31 dicembre 2021. Rispetto al report precedente, dato 2019, restano stabili i collocamenti in comunità (1,5 ogni 1000 minori in Lombardia), mentre c’è un leggero decremento per gli affidi familiari (da 1,5 ogni 1000 minori del 2019 a 1,4 del 2021), in linea con il trend nazionale. Ai minori si aggiungono 158 ragazzi tra 18 e 21 anni in affidamento famigliare, di cui 24 di origine straniera, e 165 in struttura (100 gli stranieri).

Ma chi sono i minori dati in affido? Per quanto riguarda l’affidamento famigliare, in Lombardia, la maggior parte ha tra gli 11 ed 14 anni (31,9% del totale); la quota dei minori tra 0 e 2 anni è del 5,4%, maggiore rispetto alla media nazionale del 4,5%. Inoltre, 1 su 5 sono stranieri: la percentuale è del 20,2%, sopra il 18,8% di media nazionale. Solo il 3,4%, invece, è un minore straniero non accompagnato, percentuale decisamente sotto il 13,4% del totale italiano.

L’affidamento a singoli e famiglie resta la strada più battuta in Lombardia (71,1% dei casi), mentre solo il 29% è affidato a parenti; in Italia le percentuali sono decisamente diverse, perché l’affidamento a parenti è del 44,4%, 55,6% a singoli e famiglie. Solo il 4,4% è dichiarata adottabile dal Tribunale dei minorenni, sotto la media nazionale del 5,8%. Prevale, però, l’affidamento giudiziale (85,6%) rispetto al consensuale (14,1%, sotto la media nazionalel (16%). In Lombardia, il 33% di bambini e adolescenti in affidamento lo sono da oltre 4 anni (era il 42,7% nel 2019). Nell’anno, sono stati 251 i ragazzi che hanno concluso il percorso di affidamento. Nei servizi residenziali il 35,6% ha tra i 15 e i 17 anni e il 60% è di origine straniera.