Mattarella riceve insulti dal web: 11 indagati

Perquisizioni dei carabinieri del Ros in mezza Italia: scoperta strategia di aggressione alle istituzioni. Tra i coinvolti anche un professore universitario

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Roma, 11 maggio 2021 - Undici indagati e pequisizioni in mezza Italia da parte dei carabinieri del Ros, a seguito di insulti e offese via social al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Le operazioni sono in corso a Roma, Latina, Padova, Bologna, Trento, Perugia, Torino e Verbania.

Le indagini sono partite su impulso della Procura di Roma in agosto, inizialmente nei confronti di un 46enne di Lecce, accusato degli stessi reati per i suoi post su Twitter. Le indagini del Ros hanno portato alla luce una elaborata strategia di aggressione alle più alte istituzioni del Paese. Numerosi sono stati i post e i contenuti multimediali offensivi rilevati tra aprile 2020 e febbraio 2021, anche grazie all'impiego del Reparto Indagini Telematiche, unità del Ros specializzata nelle investigazioni telematiche e web. È stata ricostruita la rete di relazioni e le abitudini social dei soggetti coinvolti, persone di età compresa tra i 44 e i 65 anni, tra cui impiegati e professionisti.

Tre degli indagati gravitano in ambienti di estrema destra con vocazione sovranista. Tra loro anche un professore universitario di 53 anni, vicino a gruppi e militanti di ispirazione suprematista e antisemita tramite la piattaforma social VKontakte, il Facebook russo.