Maltempo, stanziati 3,5 milioni per danni dell'alluvione a Brescia, Lecco e Sondrio

Lo stanziamento servirà per interventi urgenti, aiuti e assistenza alla popolazione. Lo ha comunicato l'assessore al Territorio e protezione civile della regione Lombardia, Pietro Foroni

Brescia alle prese col maltempo

Brescia alle prese col maltempo

Milano, 20 agosto 2019 - Ammonta a circa 3,5 milioni di euro lo stanziamento del dipartimento di Protezione civile per far fronte ai primi interventi urgenti, a seguito delle forti piogge che hanno colpito, l'11 e il 12 giugno scorsi, i terrotori delle province di Brescia, Lecco, Sondrio. Di questi fondi, oltre 2,5 milioni saranno utilizzati per il ripristino dei servizi pubblici essenziali, delle infrastrutture e delle reti strategiche, oltre alle misure per garantire continuità amministrativa nelle zone colpite, e più di 900mila euro serviranno per interventi urgenti e di assistenza alla popolazione. Per la provincia di Brescia, la cifra è di quasi 500mila euro. Lecco, invece, riceverà 2.151.000 euro. Sondrio  circa 805mila euro. 

Lo ha fatto sapere Pietro Foroni, l'assessore al Territorio e protezione civile della regione Lombardia, specificando che l'approvazione da parte del governo centrale riguarda il "Piano regionale delle spese di prima emergenza e delle somme urgenze" sostenute da Regione e Comuni per affrontare gli eventi calamitosi che hanno colpito le tre province per i quali era già stato concesso lo "stato d'emergenza". Foroni ha spiegato che saranno "oltre 60 gli interventi finanziati suddivisi nelle province di Brescia, Lecco e Sondrio, che daranno ossigeno a tante amministrazioni" e ha aggiunto: "In questi giorni invieremo le lettere a tutti i Comuni e agli enti interessati per raccogliere la documentazione per la rendicontazione".

L'assessore ha anche ricordato che ieri scadeva il termine per inviare le segnalazioni dei danni causati dalle trombe d'aria delle scorse settimane sui territori delle province di Varese, Bergamo, Lodi, Brescia, Pavia, Cremona e Città Metropolitana di Milano, per i quali la Regione si appresta a chiedere al governo centrale "una nuova dichiarazione di stato d'emergenza, presupposto per accedere ai fondi statali per il rimborso delle spese effettuate anche in questo caso".