Maleo, nasce un comitato contro l’impianto a biometano: “Non potremo più aprire le finestre”

L’allarme degli attivisti: “Si parla di circa 60.000 tonnellate di rifiuti l’anno a 500 metri dalle case”

La locandina del neonato comitato contro l'impianto

La locandina del neonato comitato contro l'impianto

Maleo (Lodi), 24 marzo 2023 - Essendosi appena costituito, il comitato ‘Biometa…NO!’ di Maleo non trova ancora spazio in tutti i tavoli istituzionali relativi alla nascita di un impianto a biometano in paese. “Ci siamo costituiti ufficialmente il 16 marzo 2023, per contrastare, insieme all’amministrazione comunale, che dice no, l’impianto di Bío metano che dovrà sorgere nei pressi di Cascina Nuova a Maleo-  spiegano gli attivisti - . Abbiamo già iniziato a lavorare: mercoledì scorso abbiamo partecipato alla commissione ecologica locale. Poi abbiamo chiesto alla Provincia di Lodi di partecipare, il giorno successivo, alla Conferenza dei Servizi. Ma purtroppo, a quest’ultima, ci è stato negato l’accesso, in quanto l’iter per la realizzazione dell’impianto è già iniziato”.

Il comitato è coordinato dal referente Giuseppe Milani e non si arrende: “Si parla di circa 60.000 tonnellate di rifiuti l’anno e va considerato che l’impianto sorgerà a soli 500 metri dal centro abitato. La paura è di dover subire il viavai di camion carichi di rifiuti. Inoltre, non potremo aprire le finestre a causa della puzza nauseabonda prodotta dall’impianto, per non parlare dei rischi legati alla salute e all’inquinamento”.

In Provincia, con una lettera, hanno ribadito al Comitato alcune informazioni tecniche sull’iter in corso. “La Provincia dice che, in data 5 aprile 2022, la società ha richiesto l’autorizzazione per la costruzione e l’esercizio di un impianto da fonte rinnovabile, per la produzione di biometano, ammendante (fertilizzante organico ottenuto dal trattamento dei rifiuti organici raccolti separatamente) compostato misto e solfato d’ammonio. Ricorda che ieri si è tenuta la prima seduta della Conferenza dei servizi oggi”.

La richiesta di autorizzazione è stata sottoposta a Verifica di Assoggettabilità alla Via valutazione di impatto ambientale, conclusosi con l’approvazione dell’esclusione dalla VIA. E sul portale Regionale SILVIA, con identificativo VER0097-LO, si può vedere tutto il materiale in questione. "In Provincia ribadiscono che il procedimento in oggetto è stato avviato da tempo, secondo i disposti della normativa vigente sulle installazioni di impianti di produzione di energie rinnovabili , in conformità anche ai disposti dell’Unione Europea - precisano -. Infine ci hanno spiegato che alla riunione della Conferenza di Servizi sono stati invitati i soggetti tecnici ed amministrativi coinvolti, ribadendo che la legge 241/90 prevede anche l’eventuale possibilità di far partecipare al procedimento i portatori di interessi diffusi, come il nostro Comitato, ma non l’obbligo. E dato che il Comitato si è recentemente costituito e non ha partecipato dall’origine all’iter, si ci hanno invitati a formulare le nostre osservazioni in forma scritta ed inviarle alla Provincia di Lodi. Noi continueremo a portare avanti la nostra istanza, sperando di scongiurare l’impianto” concludono.