REDAZIONE CRONACA

Morto Luigi Rossi di Montelera, nel 1973 fu rapito e poi liberato a Treviglio

Apparteneva alla dinastia della "Martini&Rossi". Gli è stato fatale un malore improvviso durante una battuta di caccia in Valle d'Aosta

Il luogo dove fu tenuto prigioniero il conte Luigi Rossi di Montelera a Treviglio (Ansa)

Milano, 16 novembre 2018 -  E' morto, per un malore durante una battuta di caccia in Val d'Aosta, Luigi Rossi di Montelera. Aveva 72 anni e apparteneva alla famiglia piemontese della Martini& Rossi. Nella famosa azienda di liquori aveva mosso i primi passi da imprenditore, per una carriera che lo aveva visto anche, da affermato industriale, seguire la sua passione politica per arrivare fino in Parlamento da deputato con la Democrazia Cristiana, e poi al governo come sottosegretario al Ministero del Turismo (1987-1989 con il ministro Franco Carraro).

Luigi Rossi di Montelera
Luigi Rossi di Montelera

Ma era già balzato alle cronache, suo malgrado, nell'autunno del 1973, quando a soli 27 anni fu vittima di un rapimento ad opera di una banda legata al clan dei Corleonesi. La Guardia di finanza riuscì a liberarlo soltanto dopo 4 mesi di prigionia, ritrovandolo nei sotterranei di una cascina nel Bergamasco, a Treviglio.