Lombardia in zona gialla? Cosa può cambiare da lunedì 26 aprile

La regione potrebbe passare ad una fascia con misure meno restrittive. Fontana ottimista: "I numeri stanno migliorando, possiamo farcela"

Milano zona gialla, riaprono bar e ristoranti all'aperto

Milano zona gialla, riaprono bar e ristoranti all'aperto

Milano - Dopo l'approvazione del nuovo decreto del governo di Mario Draghi sono state ripristinate le zone gialle, "bloccate" dalle misure del contenimento del virus scattate a marzo. Cresce quindi l'attesa per il monitoraggio dell'Iss di domani, che definirà la nuova mappa delle zone Covid: tutto dipenderà dai dati della curve epidemiologica. Stavolta il responso è molto importante perché il passaggio alla zona con limitazioni meno restrittive prevede diverse riaperture. Tredici le regioni che auspicano alla zona gialla, tra cui la Lombardia.

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Lombardia verso la zona gialla

Dopo 28 giorni in zona rossa (dal 15 marzo) e due settimane in arancione, la Lombardia spera finalmente di passare in zona gialla. Ottimista il presidente della Regione Attilio Fontana, che a Skytg24 ha dichiarato: “I numeri stanno gradualmente migliorando e se le cose dovessero continuare così credo proprio di sì”. La Lombardia, secondo i dati dell’ultimo monitoraggio ISS, aveva un Rt pari a 0.78, ovvero sotto la soglia di allerta, e un’incidenza di casi pari a 163 ogni 100 mila abitanti. Sono in calo anche gli altri parametri relativi ai nuovi casi giornalieri, l’occupazione delle terapie intensive e i focolai.

Per quanto riguarda gli ultimi dati che riguardo i contagi, ieri. con 49.417 tamponi effettuati sono stati 2.095 i nuovi positivi, con il tasso di positività in crescita al 4,2%. Continua il calo dei ricoverati sia in terapia intensiva (-8) che negli altri reparti (-117). I decessi sono stati 72. Prosegue la campagna vaccinale. "Complessivamente abbiamo superato le 2,5 milioni di dosi somministrate" ha reso noto il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, GiovanniPavesi. "Ieri abbiamo fatto 65mila dosi. Possiamo confermare le100 mila vaccinazioni per le prossime settimane". Intanto è operativo un nuovo Presidio Vaccinale della Difesa (Pvd) a Milano, presso il Comando della 1/a Regione Aerea dell'Aeronautica Militare. Per le scuole annunciata un'importante novità dal presidente della Regione, Attilio Fontana: "Da maggio la Lombardia utilizzerà in ambito scolastico i test salivari molecolari frutto di una sperimentazione attuata dall'Università degli Studi di Milano. Questi test meno invasivi e più semplici da utilizzare - ha spiegato il governatore - hanno la stessa validità del tampone nasofaringeo molecolare. Ci consentiranno pertanto di attuare un monitoraggio ancora più accurato della diffusione del virus, senza la necessità di impiegare personale sanitario".

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Zona gialla, chi altro ci spera?

Alla fascia gialla potrebbero ambire da lunedì 26 aprile, oltre alla Lombardia, anche  Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto e le Province autonome di Trento e di Bolzano. Tutte avevano già venerdì scorso l'indice Rt sotto 1 e un'incidenza lontana dalla soglia di rischio di 250 casi settimanali per centomila abitanti, e in questi giorni sono in ulteriore calo, pur differenziato.  "Penso che forse oltre 11 regioni passeranno al giallo" ha detto la ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini. "Il passaggio al giallo avverrà per molte Regioni, ma gestiamo la libertà riconquistata con grande prudenza", ha ammonito, "il passaggio alla zona gialla è una conquista degli italiani che hanno fatto sacrifici, ma ci vuole grande prudenza, il virus è invisibile ma non è scomparso".

Le regole della zona gialla

COPRIFUOCO –  Confermato, anche in zona gialla, il coprifuoco dalle 22 alle 5. Sul punto è ancora in corso un acceso dibattito. I partiti di centrodestra spingono per posticiparlo almeno alle 23.

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SPOSTAMENTI - Gli spostamenti tra regioni in zona gialla tornano a essere liberi, a differenza di quelli tra zone rosse e arancioni. Per questi la mobilità in entrata e in uscita sarà consentita - con autocertificazione - per motivi di lavoro, salute e urgenza. Con una novità: si potrà viaggiare al di fuori delle zone gialle anche per turismo, se muniti di “certificazione verde”, che attesti l’avvenuta guarigione dal coronavirus, l’esito negativo di un tampone, rapido o molecolare, effettuato nelle 48 ore prima di mettersi in viaggio, o la vaccinazione.

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VISITE AD AMICI E PARENTI - Nelle zone gialle sarà consentito un solo spostamento al giorno per andare a trovare parenti e amici tra le 5 e le 22 in massimo 4 persone oltre ai minorenni sui quali si esercita la responsabilità genitoriale. Visite libere e senza restrizioni a partire dal 16 giugno.

BAR e RISTORANTI - Dal 26 aprile riaprono in zona gialla i ristoranti a pranzo e cena "con consumo al tavolo esclusivamente all'aperto". Dal primo giugno potranno aprire a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso, con consumo al tavolo dalle 5 alle 18.

SPORT, PISCINE, PALESTRE E SPORT -  Dal 26 aprile, nelle zone gialle, sarà consentito lo svolgimento all’aperto di attività sportiva anche di squadra e di contatto, come il calcetto tra amici. Rimane per il momento vietato invece usare gli spogliatoi. A partire dal 15 maggio, sempre in zona gialla, riapriranno le piscine all’aperto e, dal 1° giugno, sarà possibile tornare in palestra

PALAZZETTI E STADI SPORTIVI -  A partire da giugno, in zona gialla, si potrà andare a eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25% e non più di 1000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso.

SPETTACOLI E TEATRI -  Dal 26 aprile, in zona gialla, tornano gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e altri locali o spazi all’aperto. Con qualche limitazione: dovranno svolgersi esclusivamente con posti a sedere preassegnati, nel rispetto del distanziamento di almeno un metro tra spettatori non conviventi e tra questi e il personale in servizio. La capienza consentita per questi eventi non potrà superare il 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non potrà in ogni caso essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia certificato verde.

MERCATI E CENTRI COMMERCIALI – Dal 15 maggio in zona gialla riapriranno mercati e i centri commerciali, anche nei giorni festivi.

FIERE E CONGRESSI – Bisognerà aspettare più tempo per la ripartenza di fiere, convegni e congressi. La data fissata è quella del 1° luglio. 

PARCHI TEMATICI E TERME – Anche centri termali e parchi tematici riapriranno a partire da inizio luglio .

Zone rosse e arancioni

In rosso rimarrebbero Val d'Aosta (che ha ancora oggi un'incidenza di 266 casi per centomila) e Sardegna, che la scorsa settimana aveva un Rt molto alto (1,38, quando il limite per passare in rosso è 1,25) e deve quindi aspettare almeno una settimana con numeri migliori prima di ambire alla promozione. Spera di lasciare il rosso invece la Puglia, ma per finire in arancione: l'incidenza è alta (239 casi per centomila), anche se l'Rt la scorsa settimana era sotto 1 e i casi sono in calo del 7% in 7 giorni. Oscilla tra arancione e rosso la Campania, che aveva un Rt intorno a 1 ed è cresciuta ulteriormente questa settimana (+8% di casi positivi) arrivando a un'incidenza di 235 casi per centomila. Resteranno in arancione Calabria, Sicilia, Basilicata e Molise, tutte con incidenza e trend ancora da monitorare.