Tampone molecolare, test rapido e salivare: quale scegliere e quando. Istruzioni per l'uso

Nocentini: l'attendibilità dipende da come si esegue il test. I risultati di quelli rapidi salivari sono comparabili ai tamponi tradizionali e più invasivi

Tamponi

Tamponi

Milano, 22 aprile - Tampone molecolare, rapido, salivare e ora anche "lecca-lecca", come quello introdotto per primo nelle scuole di Bollate e che da maggio sarà usato nelle restanti scuole lombarde. Da fare in laboratorio, in farmacia oppure "fai da te". In vista delle riaperture e con l'arrivo del green pass per spostarsi tra regioni, torna in primo piano l'importanza dei test, primo step per tracciare i positivi al virus Sars-Cov-2. Ma come scegliere quale tampone fare? E in base a quali criteri? Cerchiamo di fare chiarezza con Giuseppe Nocentini, docente di farmacologia all'Università di Perugia e membro della Società italiana di Farmacologia. “I test attualmente disponibili - precisa il farmacologo -, molecolari, rapidi e salivari hanno un'attendibilità elevata, pari a circa il 90%, ma a due condizioni: che vengano eseguiti correttamente, e in questo fa la differenza il personale adeguatamente qualificato rispetto al fai da te o al familiare che ti aiuta a prelevare il campione di muco. La seconda condizione è data dalla "finestra di esposizione" al virus, cioè a distanza di quanti giorni dal potenziale contagio viene eseguito il test, perché sappiamo che nei sintomatici la carica virale è massima dopo 5 giorni dall'eventuale contagio, poi scende e aumenta il rischio di risultati poco attendibili. Il problema dei falsi positivi per i tamponi acquistati in farmacia o altrove e fatti a domicilio è anzitutto legato all'imperizia di chi lo esegue come dimostrano i recenti studi che sovrappongono i risultati dei tamponi tradizionali con quelli fai da te”. Fatta questa premessa vediamo in dettaglio quali sono le principali differenze tra i test anti Covid e quali i vantaggi/svantaggi.

Test molecolare o PCR

Il tampone molecolare naso-orofaringeo resta lo strumento diagnostico più affidabile per la diagnosi di infezione da Sars-Cov-2 e consiste in un’indagine capace di rilevare il genoma del virus (Rna)  nel campione biologico attraverso il metodo Rt-PCR. In particolare attraverso un cotton fioc viene prelevato del muco che riveste le cellule superficiali della mucosa del rinofaringe (la parte superiore del canale della faringe) e dell’orofaringe (la parte della faringe posta dietro il cavo orale). Il prelievo dura pochi secondi, è poco invasivo e non doloroso, ma può dare una sensazione di fastidio che perdura anche dopo il contatto del bastoncino con la mucosa del naso e del cavo orale.

Chi può eseguirlo: il tampone va effettuato presso i laboratori di riferimento e quelli individuati dalle regioni secondo le modalità concordate con il laboratorio di riferimento nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità. Il campione viene successivamente esaminato in laboratorio dove si procede all'estrazione, purificazione e ricerca dell’Rna virale (il genoma del virus Sars-Cov-2) attraverso la metodica molecolare di real-time Rt-Pcr (Reverse Transcription-Polymerase Chain Reaction).

Vantaggi: ha un altissimo grado di attendibilità (circa il 98%), ovvero un’elevata capacità di identificare gli individui positivi al virus riducendo al massimo i casi di falsi positivi.

Svantaggi: l'analisi del campione richiede dalle 2 alle 6 ore dal momento in cui il campione arriva in laboratorio. L'esito si ottiene in 24-48 ore.

Quando sceglierlo: il tampone molecolare è da preferire in caso di sospetto sintomatico o di contatto stretto con un soggetto positivo a Covid che manifesta sintomi, se si è a a contatto con persone fragili o per l’ingresso in comunità chiuse o ospedali.

Test rapido antigenico

A differenza del tampone molecolare che rileva il genoma (Rna) del virus, i test rapidi antigenici ricercano le proteine superficiali del virus (antigene). Il campione viene raccolto attraverso un tampone naso-faringeo come nel test molecolare o attraverso la saliva, in questo caso si parla di test salivare. La sensibilità del test è inferiore a quello molecolare ma comunque elevata (intorno al 90%) sempre tenuto conto del "periodo finestra" tra il momento del possibile contagio e l'eventuale comparsa della positività.

Chi può eseguirlo: può essere eseguito dal medico di base o in farmacia e, laddove previsto (es. nelle comunità da sottoporre a screening di massa come scuole, aeroporti, porti) da personale adeguatamente preparato. Ma può essere anche effettuato domicilarmente, in quest'ultimo caso il rischio è di avere molti falsi negativi per imperizia di chi esegue il test.

Vantaggi: i tempi di risposta sono molto brevi: circa 15-30 minuti a fronte delle 24-48 ore test molecolare

Svantaggi: la sensibilità del test rapido è inferiore rispetto a quella del tampone molecolare, pertanto chi risulta positivo deve poi sottoporsi al tampone molecolare per escludere che si tratti di un falso-positivo. Le farmacie sono tenute a comunicare i casi positivi ai fini del successivo accertamento con test molecolare.

Quando sceglierlo: è utile soprattutto per le indagini di screening e nei casi in cui sia necessario avere un quadro della situazione in breve tempo. Il test rapido è stato introdotto per lo screening dei passeggeri negli aeroporti e nei porti e il ministero della Salute, con una circolare ne ha sottolineato l'utilità anche nel contesto scolastico perché "potrebbe accelerare la diagnosi di casi sospetti di Covid-19".  

Test salivare (molecolare o antigenico)

Questo test utilizza come campione da analizzare la saliva. Come avviene con i tamponi, anche i test salivari possono essere di tipo molecolare, che rilevano cioè la presenza nel campione dell’Rna del virus, e di tipo antigenico, che rilevano le proteine virali.

Vantaggi: è più facile da eseguire, soprattutto rispetto a grandi comunità come le scuole, rispetto alle quali presenta anche il vantaggio di essere meno invasivo del cotton fioc.

Svantaggi: "Nella saliva – sottolinea Nocentini – ci sono meno tracce del virus. E' quindi fondamentale eseguire bene l'esame per prendere una quantità sufficiente ad accertare l'eventuale positività. Ma qualora venga fatto adeguatamente anche questo test ha livelli di attendibilità vicini al 90% e dunque paragonabili agli altri". Inoltre, come sottolineato dal ministero della Salute, la saliva si presta bene all’utilizzo con le apparecchiature di laboratorio altamente automatizzate, in genere utilizzate per processare elevati volumi di campioni molecolari.

Quando sceglierlo:  come il test rapido è utile per gli screening di massa, soprattutto nelle scuole perché meno invasivo e consente di avere l'esito in tempi brevi 

Quale test serve per il green pass?

Non importa quale dei test (molecolare o antigenico) sia stato eseguito ai fini del rilascio del green pass, che consente di spostarsi tra regioni solo a chi è vaccinato, o sia guarito dal Covid o  sia appunto in possesso di un'attestazione rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche o private autorizzate e accreditate (test molecolari) e dalle farmacie o medici di base (test antigenici) dov'è stato eseguito il test. L'attestazione ha validità di 48 ore dal momento del rilascio.