Coronavirus, in Lombardia mascherine obbligatorie fino a 30 giugno:"Sacrificio necessario"

Resta obbligo di proteggere bocca e naso anche all'aperto. Fontana: "Decisione difficile ma non possiamo abbassare la guardia"

Attilio Fontana (Foto Facebook)

Attilio Fontana (Foto Facebook)

Milano, 13 giugno 2020 - Come stabilito dall'ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Attilio Fontana (LEGGI PDF), in Lombardia resta in vigore almeno fino al 30 giugno l'obbligatorietà anche all'aperto della protezione di bocca e naso (usando una mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie). Il governatore lombardo ha spiegato il perché della sua decisione, alla luce di differenti posizioni in altre regioni italiane.

"Ho deciso di mantenere l'obbligo delle mascherine sino al 30 giugno, un decisione difficile ma supportata da evidenze scientifiche e dal recente studio americano coordinato dal premio Nobel per la chimica Mario J. Molina dell'Università della California - ha scritto Fontana sul suo profilo Facebook, rivolgendosi a tutti i lombardi -. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica dell'accademia americana delle scienze (Pnas), afferma che grazie all'uso delle mascherine abbiamo evitato 78.000 contagi e ovviamente altre vittime".  "Ho chiesto questo ulteriore sacrificio ai lombardi, che dovranno sopportare anche il caldo di giugno ma non possiamo abbassare la guardia, non possiamo cedere ad un virus subdolo, invisibile e sempre pronto a colpirci" ha spiegato.

"Il tempo è galantuomo e dopo le offese, gli insulti e le minacce la verità sul buon operato della Regione Lombardia sta emergendo dalle inchieste e dai dati ufficiali. Restano i pochi incivili da tastiera a promuovere infondate tesi complottiste, false e prive di ogni ragionevole fondamento mentre la verità sta emergendo con tutta la sua forza", ha concluso Fontana.