Inquinamento: Lombardia prima in Europa per emissioni dal comparto zootecnico

Possibile una procedura d'infrazione da parte della Corte di giustizia in Lussemburgo. Legambiente regionale: "Grandi spandimenti di liquami anche in inverno grazie a normative che eludono i divieti"

Emissioni dal comparto zootecnico: la Lombardia ai primi posti in Europa. E non è un record da premiare. Anche perché da qui a poche settimana l'Italia potrebbe essere deferita alla Corte di Giustizia europea per violazione della direttiva nitrati: una procedura d'infrazione al cui centro, secondo Legambiente, ci sono anche le "omissioni" della nostra regione.  

Primato e normativa

La Lombardia, si legge in una nota dell'associazione ambientalista, è la regione che primeggia non solo in Italia, ma anche in Europa, per la dimensione eccessiva del proprio patrimonio zootecnico, e quindi anche per l'enorme produzione di deiezioni da gestire. Ma è anche la regione che si è dotata di una regolamentazione per lo spandimento dei liquami zootecnici che elude il divieto di utilizzo in inverno: uno stop che è motivato dal fatto che, durante il periodo del riposo vegetativo, le colture non sono in grado di assorbire i composti azotati presenti nei liquami che, invece di fungere da nutrienti per le piante, si trasformano inevitabilmente in inquinanti, finendo per condizionare lo stato di salute di corsi d'acqua, delle falde acquifere e dell'aria, a causa del rilascio di enormi quantità di ammoniaca nell'atmosfera, causa principale della formazione di particolato secondario disperso nell'atmosfera.

Il legame con l'inquinamento

"In pianura padana, e specialmente nelle province in cui è presente la zootecnia intensiva, da una settimana stiamo respirando aria con livelli di polveri sottili fino al triplo del limite di legge – sottolinea Damiano Di Simine, coordinatore scientifico di Legambiente Lombardia – Una situazione di grave inquinamento dovuta anche al fatto che la Lombardia, a differenza delle altre regioni del nord, non ha ancora attivato le limitazioni del caso (scatteranno domani, ndr): fino alla giornata di ieri - mercoledì 15 gennaio - in tutta la pianura padana si assisteva a grandi spandimenti di liquami, mentre la qualità dell'aria continuava a deteriorarsi".

Le segnalazioni alla commissione

Legambiente Lombardia all'inizio del 2020, ha denunciato proprio alla Commissione europea l’infrazione delle norme comunitarie contestando la circolare del 2019 dell’allora Mipaaf, che per venire incontro agli allevatori del Nord aveva autorizzato l’impiego di liquami anche nei mesi in cui vige il divieto di spandimento, denunciando inoltre alla Commissione europea la supposta violazione di ben quattro direttive comunitarie, in materia di acque, aria, rifiuti e inquinamento da nitrati, e rilevando in Lombardia il picco di inquinamento da ammoniaca e polveri sottili proprio nei giorni in cui la Regione ha disposto la possibilità di spandimento di reflui zootecnici.