
Domani partiranno per conquistare la Maratona di New York. Passo dopo passo Federico Romano, gardesano di Calvagese, ed Eleonora Lando, milanese di Cornaredo, domenica 5 novembre correranno nella Grande Mela per ribadire il ruolo fondamentale dello sport per la riabilitazione e il recupero delle dipendenze. Con loro sulle strade Usa correranno anche Valentina Panigo e Francesco Colombo.
Tutti erano tra i 180 ragazzi ospiti della Cooperativa di Solidarietà Lautari, comunità onlus specializzata nella disintossicazione e riabilitazione delle persone dipendenti da droghe e alcool, protagonisti dell'edizione numero 27 dei Giochi organizzati dalla cooperativa che ha la sede centrale a Pozzolengo, in provincia di Brescia. Per incentivare il percorso di recupero sono stati messo in palio 4 biglietti per la Maratona di New York.
La sfida
“Avere grandi obiettivi aiuta a realizzare il proprio percorso di riabilitazione, noi con la Cooperativa di Solidarietà Lautari facciamo di tutto affinché questo possa avvenire nei giusti tempi e con le giuste modalità – racconta Andrea Bonomelli, presidente della Cooperativa -. Un modo sano, stimolante e bello per rendere i ragazzi artefici del proprio destino e consapevoli dei propri limiti. La maratona di New York è una vera sfida con cui cimentarsi, un gioco capace di mettere a dura prova la propria forza di volontà, una palestra di vita utile a chi lotta ogni giorno contro i fantasmi della dipendenza”.
Le testimonianze
“Sono in comunità dal 18 dicembre 2019 - racconta Federico, 23 anni -. Ho iniziato a correre a scuola ma solo qui ho scoperto in maniera definitiva questa passione. Il primo obiettivo a New York è arrivare al traguardo, quello finale un Iron Man, cioè nuoto, bicicletta e una maratona di 42,195 chilometri”.
“Dovevo andare 4 anni e mezzo fa a New York - rivela Eleonora, 26 anni -. Ero arrivata seconda dietro a Valentina, che sarà la nostra accompagnatrice, ma ho dovuto rinunciare per un infortunio. Un sogno che si avvera grazie alla Comunità Lautari, la casa di tutti noi”.