Il Tempio della Velocità che deve restare in scia

L’impianto

È il terzo autodromo permanente più antico al mondo, dopo Brooklands in Inghilterra e Indianapolis negli Stati Uniti, ma è il più longevo ancora in attività nella Formula Uno. Cent’anni e sentirli tutti. Hospitality, toilette, tribune, percorsi per tifosi e addetti ai lavori: il Tempio della Velocità deve “lucidare” la sua argenteria per restare al passo con i nuovi circuiti che si fanno strada nel calendario del Mondiale e con lo show che la F1 dell’era (americana) di Liberty Media pretende oltre al motorsport.