Greta Spreafico scomparsa, l'ultimo sms: "Ti amo. Buonanotte". Il fidanzato: "Non è suo"

Erba, nessuna notizia della 53enne dalla notte del 4 giugno. Un cadavere rinvenuto a Chioggia: è di una donna romena, si riaccendono le speranze. La casa in vendita a Porto Tolle, l’auto, i cellulari: le piste investigative

Greta Spreafico

Greta Spreafico

Erba (Como), 23 dicembre 2022 - È bastata la notizia che nella acque di Brondolo, nel territorio di Chioggia alla foce del Brenta nell’intrico della laguna veneta, era stato ripescato il cadavere di una donna per far ripiombare Erba nell’incubo. Come quel maledetto dicembre di 16 anni fa, quando il nome della tranquilla città della provincia di Como fu teatro di una delle stragi più efferrate della storia d’Italia, anche stavolta si è temuto che il clima di festa potesse essere squarciato di nuovo dalla cronaca nera. Il pensiero di tutti è corso a Greta Spreafico, la donna di 53 anni nata e cresciuta in città scomparsa in circostanze misteriose il 4 giugno scorso a Porto Tolle, in provincia di Rovigo, a pochi chilometri di distanza dal luogo in cui è stato rinvenuto il corpo senza vita che solo nel tardo pomeriggio si è scoperto appartenere a una donna di origini romene.

Il mistero

Anche se gli inquirenti non hanno mai fatto il suo nome e men che meno la Procura di Rovigo che un paio di mesi fa ha aperto un fascicolo a carico di ignoti con l’ipotesi di sequestro di persona, il pensiero di tutti è corso alla cantante erbese che è l’unica donna scomparsa denunciata da un anno a questa parte in quella zona. Un mistero ancora tutto da risolvere quello di Greta Spreafico le cui tracce si sono perse la notte del 4 giugno scorso, quando per l’ultima volta è stata vista a Porto Torre, dove si era recata per vendere un appartamento di proprietà.

L'appuntamento

L’appuntamento dal notaio era stato fissato nella mattinata di lunedì 6 giugno, ma Greta non si è mai presentata e da quel momento i familiari hanno iniziato a preoccuparsi denunciando la sua scomparsa. L’ultima ad averla vista, la notte in cui è sparita, è un amico che vive a Rovigo, Andrea Tosi, che ha raccontato in tv alla trasmissione “Chi l’ha visto?” di aver conosciuto Greta su internet e di aver iniziato frequentarla. "La sera in cui è sparita siamo stati a casa mia a mangiare una pizza, poi siamo usciti, lei non stava bene, era un po’ in crisi, sembrava sofferente – ha spiegato l’uomo che vive a Porto Tolle e di professione fa il giardiniere -. Abbiamo girato in auto fermandoci in qualche bar a bere birra, guidavo io perché lei non era in grado. Verso le 2 siamo tornati a casa mia, prima di andare mi ha chiesto di fermarmi da lei ma io non ho voluto. E non ci siamo più sentiti".

L'sms

L’ultimo messaggio Greta l’ha riservato poche ore dopo al suo compagno, Gabriele Lietti, a cui ha scritto alle 3.06 del mattino: "Ti amo e ti voglio un mondo di bene. Buonanotte". Ma Lietti ha avanzato dubbi sul fatto che sia stata proprio lei a scriverlo. "In un anno e mezzo insieme non mi ha mai dato la buonanotte". Il messaggio sarebbe stato spedito dall’interno di un bar, ma anche su questa circostanza ci sono parecchi dubbi. La donna aveva due telefoni cellulari: uno è stato trovato sul tavolo della cucina dell’appartamento di Porto Tolle che era chiuso a chiave, l’altro che probabilmente ha portato con sé è spento dalla notte del 4 giugno.

L'auto sparita

Con la donna è sparita anche la sua auto, una Kia Picanto di colore nero, l’ultimo avvistamento alle 5.30 di sabato 4 giugno, ripresa da una telecamera in località Barricata, mentre percorre una strada in direzione di Tolle. Dalle immagini è impossibile stabilire se alla guida c’era Greta o qualcun altro, l’unica cosa certa è che dell’auto si è persa ogni traccia: non è mai più ricomparsa, nonostante le ricerche degli inquirenti anche presso le attività di demolizione auto di tutto il Nord Italia. L’ennesimo mistero di un giallo che rischia di assumere le tinte di un noir.