Decreto Green Pass lavoro: smartworking non è alternativa per chi è senza. Cosa dice Dpcm

Dal 15 ottobre la certificazione è obbligatoria per tutti i lavoratori. Le nuove regole per i dipendenti pubblici contenute nel decreto firmato da Draghi

Una impiegata in smartworking

Una impiegata in smartworking

Roma - Il premier Mario Draghi ha firmato il nuovo Dpcm (deecreto del presidente del Consiglio), su proposta del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, e del ministro della Salute Roberto Speranza. Il documento contiene le linee guida relative all'obbligo di possesso e di esibizione del green pass da parte del personale delle pubbliche amministrazioni, a partire dal prossimo venerdì 15 ottobre.  Chi sarà sprovvisto delle certificazione verde attestante l'avvenuta vaccinazione (basta una dose), la guarigione dal Covid nei sei mesi precedenti e l'esito negativo di un tampone (test antigenico rapido nelle ultime 48 ore o  test molecolare nelle ultime 72 ore) non potrà entrare in azienda o ufficio.

Cosa succede sul fronte smartworking? Il decreto precisa che "non sono consentite deroghe" all'obbligo di green pass per il personale della Pa, fatta eccezione "per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale". E pertanto "non è consentito in alcun modo", in quanto "elusivo" dell'obbligo, "individuare i lavoratori da adibire al lavoro agile sulla base del mancato possesso di tale certificazione" o dell'impossibilità di esibirla. 

"Con le linee guida sul green pass, adottate oggi dal Presidente Draghi con Dpcm, e con il mio decreto sul rientro in presenza, si completa la cornice per garantire dal 15 ottobre il ritorno della Pubblica amministrazione alla sua piena operatività, a partire dagli sportelli e dal back office. Grazie alle vaccinazioni l'Italia recupera una nuova normalità, fatta di relazione, innovazione ed efficienza dei servizi a cittadini e imprese. Il rinnovo dei contratti, le assunzioni e la definizione dei Piani integrati di attività e organizzazione (Piao) saranno altra linfa per rafforzare la capacità amministrativa e concretizzare il percorso di riforme e di investimenti avviato con il Pnrr'' ha detto il Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.