Covid e green pass, le nuove regole da rispettare: ecco cosa cambia da oggi 1 febbraio

Ulteriori restrizioni per chi non ha il certificato verde e sanzioni per gli over 50 no vax

Il primo febbraio il  calendario delle e regole sulla durata e utilizzo del Green pass è da segnare in rosso. Da oggi sono a rischio sanzioni  gli over 50, circa un milione e 680mila persone, che ancora non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino. Ma non solo: il certificato verde serve  entrare in posta, banca, librerie e centri commerciali. In sostanta da oggi,  martedì 1 febbraio, al 15 giugno entra in vigore quanto deciso dal Governo nel decreto approvato ad inizio del mese e definito poi nel Dpcm del 21 gennaio. Intanto almeno sino al 10 febbraio le discoteche restano chiuse e anche in zona bianca è obbligatoria la mascheria anche all'aperto.

 

 

Durata green pass

La validità del  Pass passa dagli attuali 9 mesi ai 6 mesi: si tratta di una norma che avrà effetto retroattivo. Il governo però sta valutando l'ipotesi di rendere il certificato verde senza limiti temporali  per chi ha ricevuto la dose booster..

Obbligo 

Dal primo febbraio, inoltre, Pass (ottenibile tramite vaccino, tampone o certificato di guarigione) sarà richiesto per accedere in una serie di uffici pubblici ed esercizi commerciali e per svolgere alcune attività. In particolare il QR code dovrà essere mostrato per entrare alle poste, in banca, librerie e centri commerciali. I titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso ma verranno effettuati controlli a campione.

Dove non serve 

 Per quanto riguarda il comparto alimentari e negozi di prima necessità l'esenzione riguarda ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari, escluso in ogni caso il consumo sul posto. E ancora: è sempre consentito l'accesso per l'approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché quelle veterinarie, per ogni finalità così come non sarà richiesto per accedere negli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia e delle polizie locali e negli uffici giudiziari e uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione di denunce o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci.

Le multe

Altra regola che entra in vigore oggi  è quella relativa alle multe per gli over 50 che non si sono sottoposti al vaccino obbligatorio. Nei loro confronti scatta una sanzione una tantum da 100 euro. Non rischiano, invece, multe le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, salvo la presentazione di una certificazione medica. Anche in questo caso i controlli verranno effettuati a campione e le sanzioni saranno inviate dall'Agenzia delle entrate su segnalazione del Ministero della Salute.

Lavoro

Per chi ha compiuto più di 50 anni la prossima data da segnare sul calendario è quella del 15 febbraio. In quel giorno entra in vigore l'obbligo del Super Green pass (che si ottiene tramite vaccinazione o per guarigione) per tutti i lavoratori. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato con la sospensione dello stipendio, ma mantenendo comunque il lavoro.

Discoteche e mascherine

Intanto il governo ha deciso che fino al 10 febbraio le discoteche rimarranno chiuse, saranno vietati i concerti e le feste all'aperto e sarà ancora obbligatorio utilizzare le mascherine all'aperto in zona bianca. La proroga delle misure è contenuta in un'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che avrà poi la necessaria copertura normativa con il decreto legge che dovrebbe arrivare al termine del Consiglio dei ministri di mercoledì e che potrebbe contenere non solo le misure sulla scuola ma anche tutti gli altri interventi di cui si è parlato in queste settimane, dalla distinzione tra i ricoverati per covid e con covid al sistema dei colori fino alla durata del pass. Dunque per altri dieci giorni il milione e mezzo di italiani che vivono in Basilicata, Molise e Umbria, le uniche regioni ancora bianche, dovranno continuare a indossare le mascherine all'aperto come tutti gli altri cittadini. E non si potrà andare a ballare

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