Green pass, durata prolungata o illimitata dopo la terza dose: le ipotesi del Governo

La decisione di togliere la scadenza riguarda anche il fatto che le Agenzie regolatorie non si sono ancora espresse su una possibile quarta dose di vaccino

Milano, 26 gennaio 2022 - In arrivo nuove regole per chi possiede il Green pass. Alla luce del taglio di durata dai 9 ai 6 mesi, deciso e previsto dal primo di febbraio, il provvedimento imminente sul tavolo del Governo è quello di un'estensione della durata della Certificazione verde per tutti i vaccinati con terza dose. Una scelta che potrebbe risolvere uno dei problemi che tra poco una buona parte della popolazione comincerà ad avere: per molti cittadini, infatti, il Green pass scadrà a metà marzo prossimo con l’assenza, almeno per ora, di qualsiasi indicazione su una possibile quarta dose da fare. Al momento non c'è alcuna ufficilità e il tema potrebbe essere affrontato dopo l'elezione del Presidente della Repubblica. Vediamo le ipotesi sul tavolo.

Durata Green pass, le ipotesi

In Italia, dall'1 febbraio, il Green pass sarà valido 6 mesi e non più 9. Ma solo per chi ha due dosi di vaccino Covid. Situazione diversa per chi ha già ricevuto la terza dose: il Governo sta infatti studiando un allungamento della durata della Certificazione verde a 9 o 12 mesi. Non solo, c'è anche l'ipotesi di togliere per ora la scadenza in caso di booster già fatto. Una decisione indispensabile, perché altrimenti a partire da marzo decine di milioni di italiani resteranno privi della Certificazione che adesso è necessaria praticamente ovunque. I primi a cui scadrebbe il Green Pass con le nuove regole sono medici e personale sanitario, persone fragili e anziani, che hanno fatto la terza dose a partire dai primi di ottobre e dunque la validità della loro certificazione scadrà ai primi di marzo. Irragionevole trovarsi in una situazione in cui si esclude dalla vita sociale chi è più coperto e in regola con i cicli vaccinali.  Nessuna novità invece per chi è guarito dal Covid o per chi ha fatto solo le prime due dosi: in questi casi la durata del certificato resterà di sei mesi. Entro quella scadenza per vederlo rinnovato sarà necessario fare comunque il booster.

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Green pass, dall'1 febbraio da 6 a 9 mesi

Da martedì 1° febbraio, la durata di tutti i Green Pass passerà da 9 a 6 mesi, dopo che il 15 dicembre 2021 c'era stato un primo taglio da 12 a 9 mesi. Non ci sarà, però, bisogno di scaricare di nuovo il certificato, saranno le App di verifica a riconoscere come validi i qr code di chi ha fatto l’ultima dose da non più di 180 giorni, anche se la scadenza riportata non risulta mutata.

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Green pass e turisti dall'estero

La 'tagliola' dei sei mesi impatta poi anche sugli arrivi da Paesi che hanno pass di più lunga durata (l'Ue ha stabilito 9 mesi). Il problema è stato posto in Conferenza delle Regioni dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che ha chiesto un intervento "in tempi brevissimi" del governo per salvare la stagione turistica invernale, assicurando la validità dei pass esteri oltre i sei mesi previsti dalle norme italiane. Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, si è attivato in questa direzione col collega Roberto Speranza (Salute), ma al momento il nodo non è sciolto. Altro tema da dirimere è quello dell'obbligo del tampone per chi arriva dall'estero. L'ordinanza del ministero della Salute che lo prevede scade il 31 gennaio e se non verrà rinnovata nei prossimi giorni dall'1 febbraio cesserà di avere vigore. La prescrizione è valida anche per chi ha il green pass o ha ricevuto il booster

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La quarta dose di vaccino 

In quanto alla quarta dose di vaccino Covid non ci sono ancora informazioni chiare e decise. Le voci da aspettare sono quelle di Ema e Aifa, le agenzie regolatorie per i medicinali di Europa e Italia. Per ora l’idea più accreditata rimane quella di un pass sanitario senza scadenza per i vaccinati con booster. 

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