
Grandine
Milano, 12 maggio 2019 - Lombardia flagellata dal maltempo. Dopo la grandinata della scorsa settimana, ecco che molte province sono state nuovamente colpite e danneggiate. Non solo, anche vento forte e piogge abbondanti. Dal primo monitoraggio della Coldiretti in Lombardia, numerosi i danni a mais, frumento, orzo, vigneti, frutta, verdura e problemi alle strutture come serre, tunnel e tetti di stalle scoperchiati. Nel Milanese, la grandine ha tritato campi di orzo, frumento, mais e ortaggi in pieno campo, mentre il vento ha abbattuto numerosi alberi: la zona piu' colpita e' quella a ovest del capoluogo, con epicentro tra Parabiago, Arluno, Arconate e Villa Cortese. A sud est, colpita con maggiore intensità la zona di Melzo e in parte anche il lodigiano, anche lì con alberi abbattuti e coltivazioni allettate.
"E' stata una grandinata lunga e intensa, durata una quarantina di minuti. Chicchi non grandi, ma in tutto quel tempo hanno fatto danni ingenti - ha detto Davide Colombo, agricoltore di Villa Cortese, nella citta' metropolitana di Milano - In alcuni punti a bordo strada c'erano 30 centimetri di ghiaccio. Ho dovuto mettere il 4x4 per uscire dal campo. Orzo e frumento sono stati devastati, le spighe distrutte; ma anche il mais e' stato raso del tutto". "La tempesta di ghiaccio ha rovinato orzo e mais - ha confermato Manuel Bongini, imprenditore agricolo di Arluno (MI) - Tra i miei campi e quelli dei miei vicini ha colpito almeno 50 ettari. Una brutta botta e temo danni anche per il freddo: quando e' arrivata la grandine la temperatura si e' abbassata di colpo e questo non e' il massimo per le piantine in fase di crescita". "Qui ha colpito praticamente tutto - ha spiegato Paolo Bruni, agricoltore di Settala (MI) - I danni su 5 ettari di pomodoro e su 4 ettari di orzo sono evidenti: nel caso dell'orzo tre quarti di ogni spiga non ci sono piu'. Rasi anche 10 ettari di mais, ma li' bisognera' aspettare un po' per capire meglio come e' andata. Danni anche sui terreni a Mulazzano, in provincia di Lodi".
In provincia di Bergamo, pioggia e vento hanno sferzato tutto il territorio ma in modo particolare l'area della Bassa, con la grandine che ha colpito a macchia di leopardo. Da una prima stima dei tecnici Coldiretti si riscontrano danni nelle campagne tra Arzago D'Adda, Treviglio, Caravaggio, Bariano, Covo, Barbata, Romano, Fontanella e Torre Pallavicina. Grandinate meno intense hanno interessato anche la zona di Bergamo, della Valle Imagna e della Valle Seriana. Verifiche sono in corso sugli alberi da frutto colpiti. "In un attimo - haracvcontato Nazzareno Samuel Ferro titolare dell'azienda Campagnola di Torre Pallavicina - violente raffiche di vento hanno spazzato circa 100 metri quadrati di tetto, scoprendo la sala di mungitura, la sala del latte e il magazzino. Si sono bagnati tutti gli impianti e siamo dovuti intervenire per cercare di asciugare il piu' possibile. I campi sono stati colpiti per almeno 20 minuti da una grandine sottile ma molto fitta". Ovunque si contano alberi sradicati e campi sommersi a causa delle violente piogge cadute nel giro di pochi minuti, che non hanno permesso ai terreni di assorbire l'acqua. Danni al mais in campo, triturato dai chicchi di grandine, mentre orzo e frumento sono stati spianati.
Situazione di massima allerta anche nella provincia di Brescia dove si segnalano campi allagati, alberi sradicati da terra, campi per l'alimentazione degli animali compromessi e vigneti ricoperti da una coltre bianca con i filari di vigna colpiti dai chicchi di ghiaccio. Problemi anche alle strutture con tegole strappate dai tetti dalla violenza del vento. "Purtroppo e' arrivata la grandine - racconta Davide Lazzari, viticoltore di Capriano del Colle - Il danno che stimiamo ad ora e' intorno al 30 per cento, ma dobbiamo verificare bene".
Ma non solo campi, terreni agricoli e stalle. Il maltempo ha colpito anche i centri città. A Romano di Lombardia, nella Bergamasca, il forte vento ha scoperchiato una palazzina e una cascina disabitata a Fara Olivana; mentre a Calcio una porzione del tetto di un condominio e abbattuto decine di alberi. A Urago d'Oglio, nel Bresciano, due pescatori sono morti travolti da un albero vicino al fiume Oglio. Pesanti anche i danni a Ghedi, dove ad essere danneggiate sono state anche le scuole; alberi enormi abbattuti anche in strada Gaifama, e il tetto di una casa sospinto dal vento addosso a quelle attigue in via Magellano. L'ondata di maltempo ha segnato anche Erbusco, in Franciacorta: oltre ad aver fatto letteralmente decollare i gazebo allestiti al campo sportivo, ha sradicato piante e tranciato cavi della corrente, come mostrano gli scatti qui sopra. Ad Iseo ha anche ceduto una parte del lungolago, che è stata subito transenna. A Malpensa, la grandinata ha bloccato alcuni voli. Mentre, nel Milanese, a Locate Triulzi un albero si è abbattuto su una macchina di passaggio. Ferito il conducente (un anziano di 84 anni) trasportato in ospedale in condizioni non gravi. Traffico in tilt sulla Vigentina a Opera, dove ancora un albero è caduto andando a colpire un'auto in transito. A pozzo d'Adda, i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezzaun campanile in cui si è staccata la scossolina.