MARION GUGLIELMETTI
Cronaca

Gnambox lancia Food Culture Club: consigli e curiosità tra ricette, viaggi e lifestyle

Una newsletter bisettimanale in collaborazione con l'azienda mantovana Molino Pasini. Un club virtuale aperto a tutti con contenuti esclusivi

Riccardo Casiraghi e Stefano Paleari di Gnambox

Milano, 6 aprile 2022 - Si chiama Food Culture Club ed è la newsletter realizzata da Gnambox per Molino Pasini, storica molitoria mantovana specializzata nella produzione di farine di grano tenero di alta qualità. Il progetto vede così rinnovata la partnership tra i food blogger milanesi Stefano Paleari e Riccardo Casiraghi e l'azienda, dopo la collaborazione del 2019 che ha visto la nascita di una special box natalizia legata a 'Il Gioco del Mugnaio'. 

Stefano, come nasce questo progetto? In un momento di sovraesposizione e di velocità nel consumo di contenuti, ci siamo chiesti in che modo potessimo continuare a tenere compagnia alla community in maniera innovativa, creando un qualcosa che potesse rimanere e potesse dare vita a un dialogo interessante e stimolante.

Perché Molino Pasini, cosa trovate in questa azienda? Innanzitutto per noi è una fonte di ispirazione: seguiamo tutti i suoi profili social perché ci regalano sempre spunti interessanti. Poi, con Molino Pasini ci siamo sempre trovati in sintonia dal punto di vista dell'estetica e della comunicazione. E' un'azienda che dà molta più importanza al contenuto che alla sponsorizzazione del suo marchi

Riccardo, che tipo di contenuti troviamo nella newsletter? Contenuti esclusivi che non verranno mai pubblicati sui social, ma che verranno inviati solo via mail agli iscritti. Ci piaceva l'idea di creare una sorta di club virtuale.

Qualche esempio? Offriamo agli utenti diversi tips, ricette, curiosità e suggerimenti legati a 360° al mondo del food, del travel, del lifestyle e dell’arte, insieme anche ad alcuni ospiti. Tutto in continua evoluzione e e al passo con i tempi.

Perché iscriversi? Perché si tratta di un progetto editoriale non soltanto dedicato a chi ama la genuinità, la creatività in cucina ed è sempre alla ricerca dell’ispirazione per creare nuovi piatti, ma significa anche ricerca e condivisione per costruire, con gli amici o la famiglia, esperienze e momenti indimenticabili a casa o in giro per il mondo.

Stefano, quanto sono importanti per voi i social? I social sono una parte fondamentale del nostro lavoro perché ci permettono di far capire ai nostri follower qual è la nostra quotidianità, quello che amiamo e il backstage del nostro lavoro. Inoltre, Instagram è pazzesco perché attraverso questo social scopriamo luoghi, mode, tendenze e persone che ci possono ispirare.

Il rapporto con i follower? Abbiamo un'interazione continua con chi ci segue: ci confrontiamo e ci scambiamo consigli o suggerimenti. E poi, cerchiamo di essere un canale positivo in grado di regalare spunti. Ad esempio, non vogliamo che le nostre ricette siano ripetute in maniera rigida, ma che ognuno possa lasciarsi ispirare da quello che vede e si metta in gioco con la sua creatività.

Riccardo, come nascono le vostre ricette? Seppure entrambi veniamo dal mondo del design, la cucina è sempre stata una nostra passione. L’ispirazione è ovunque. La troviamo su Instagram, online o sfogliando una rivisita. Ma anche quando andiamo al ristorante o durante i nostri viaggi, dove ci capita di assaggiare piatti che fino a quel momento non conoscevamo.

Che tipo di piatti preparate? La nostra è una cucina semplice che tutti possono provare a ripetere. C'è sicuramente molta attenzione all'impiattamento, anche perché la fotografia di un piatto postata sui social deve subito attrarre lo sguardo degli utenti e far venire fame.

Cucinate sempre voi? Spesso, ma abbiamo anche ci aiuta. A volte, poi, invitiamo nella nostra cucina persone che hanno voglia di farci assaggiare i loro piatti e allora si mettono all'opera per noi. Non sono quasi mai esperti di food, perciò è ancora più interessante vedere cosa scelgono di preparare e perché.

A proposito della vostra cucina, cos'è Gnambox HQ? Il nostro quartier generale in via Vela 8, a Milano. Un luogo dove poter sperimentare, incontrare persone e creare sinergie. Un luogo in cui la creatività è il motore scatenante. E' qui che invitiamo i nsotri ospiti: se lo spazio su strada è la parte office, il piano seminterrato è quello della creatività. 

Stefano, la vostra carte vincente? Essere rimasti noi stessi. Quest'anno, a settembre, Gnambox compie 10 anni, ma seppure siano cambiati gli strumenti a nostra disposizione (nel 2012, ad esempio, Instagram non esisteva), la tipologia dei contenuti non si è mai modificata. Ci adattiamo e sfruttiamo i nuovi mezzi di comunicazione, ma il nostro stile resta quello di sempre, quello che piace, quello vincente. Ad inseguire nuove mode e tendenze, si corre il rischio che le persone non ti riconoscano più e perdano fiducia in te.

Non solo la newsletter, anche nuovi format? Sì, nuovi contenuti per il nostro sito. Uno, ad esempio, si chiama 'Paste agitate', ovvero ricette di pasta facilissime da fare a casa, ma per le quali sveliamo il segreto per averle sempre super cremose.

E uno Gnambox store Un concept store digitale dove proponiamo la nostra visione di bellezza e contemporaneità attraverso la selezione di prodotti e designer locali e internazionali. Un modo anche per raccontare storie e realtà che ci hanno colpito o con le quali collaboriamo.

Riccardo, progetti futuri? Stiamo lavorando ai festeggiamenti per i dieci anni di Gnambox. Oltre ad un party vero e proprio, stiamo pensando a un progetto editoriale che racconti la nostra storia. Così, anche chi non ci segue dall'inizio può conoscere il nostro percorso ed entrare a far parte di una community che non tradirà mai le sue radici.