Genova, 30 agosto 2025 – La Global Sumud Flotilla si prepara a salpare per la più grande iniziativa umanitaria indipendente con l'obiettivo di portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese a Gaza e a rompere l'assedio navale che Israele ha imposto sulla Striscia. Attualmente l'esercito israeliano non consente ad alcuna imbarcazione non autorizzata nemmeno di avvicinarsi alle coste dell'enclave.

La Flotilla sarà composta da circa 50 imbarcazioni civili di piccole dimensioni con a bordo delegazioni di 44 Paesi, in totale 500 persone, di cui almeno una ventina di italiani. Gli equipaggi saranno formati da persone della società civile tra cui attivisti, medici, giornalisti, politici, parlamentari ed esponenti religiosi. La partenza principale sarà domenica 31 agosto (salvo condizioni meteo avverse), dal porto di Barcellona in Spagna, e in Italia dal porto di Genova da dove partiranno quattro imbarcazioni cariche di alimenti e medicinali. Da Genova arriveranno in Sicilia dove si uniranno ad altre imbarcazioni civili. Il 4 settembre salperanno da Sicilia, Tunisia e Grecia. Tutte queste barche si riuniranno nel Mediterraneo orientale per proseguire insieme verso Gaza.
L'associazione umanitaria genovese Music For Peace insieme al Calp (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali) hanno lanciato una mobilitazione per la raccolta degli aiuti nei giorni scorsi. La risposta da parte di tutta Italia è stata strabiliante: in cinque giorni sono state raccolte 300 tonnellate di beni di prima necessità, superando di gran lunga l'obiettivo che inizialmente era stato fissato a 40 tonnellate. Una mobilitazione immensa che ha portato una media di 200 volontari al giorno che hanno dato il proprio contributo alle operazioni di smistamento e di imballaggio dei beni raccolti. Nella serata di oggi, sabato 30 agosto, la mobilitazione terminerà con una fiaccolata a Genova, a partire dalle 21, che accompagnerà simbolicamente il carico di aiuti sulle imbarcazione della Flotilla, alla quale è attesa anche la sindaca Silvia Salis.
“Siamo consapevoli della difficoltà dell'operazione, ma a fronte di ciò che sta accadendo a Gaza non possiamo non agire. L'obiettivo è quello di riuscire ad aprire un corridoio umanitario creando un precedente e chiediamo che vengano riaperti i corridoi istituzionali dell'Onu. Vogliamo ringraziare, proprio alla vigilia della partenza delle barche da Genova e tra qualche giorno dalla Sicilia, tutte le persone che ci hanno letteralmente travolto con un'ondata di solidarietà incredibile – ha affermato la referente per l'Italia della Global Sumud Flotilla Maria Elena Delia –. Sono state raccolte più di trecento tonnellate di aiuti tra cibo e medicinali ed equivalgono a migliaia di persone che escono di casa vanno al supermercato, preparano i pacchi, molte sono venute di persona da altre regioni fino a Genova per lasciare questi aiuti. Posso dire che nessuno di noi si aspettava una risposta di questo tipo. Su quelle barche ci sarete tutte e tutti voi insieme a noi”.