Nuova giunta Regione Lombardia, il totonomi. Fontana: “Mercoledì chiudiamo”

Venerdì scadranno i dieci giorni dalla proclamazione. Il 15 marzo è prevista la prima seduta del Consiglio regionale

Attilio Fontana, governatore della Lombardia

Attilio Fontana, governatore della Lombardia

Milano, 6 marzo 2023 – E’ questione di giorni. “Mercoledì 8 marzo si chiuderà il discorso nuova giunta per la Regione Lombardia”. Lo ha detto il presidente Attilio Fontana, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico di Humanitas University.

“Abbiamo parlato di tante cose e per il momento - ha aggiunto - abbiamo superato i primi problemi legati alla delimitazione di alcune deleghe e all'individuazione delle singole competenze”, ha spiegato.

Bisogna chiudere entro il fine settimana, come prevede lo Statuto: venerdì scadranno infatti i dieci giorni dalla proclamazione.  Il 15 marzo ci sarà la prima seduta del Consiglio regionale nella nuova legislatura.

La delega all’autonomia

Fontana, potrebbe tenere per sè la delega all'autonomia. "E' sicuramente un'ipotesi ma avere anche il sostegno di un assessore tecnico che puo' partecipare più di me a tutte le riunioni potrebbe essere utile". "Ma proprio perché non c'è alcun tipo di contrapposizione 'voglio io'", ha precisato Fontana, "si ragiona in maniera serena e si cerca di trovare la soluzione più utile per il buon funzionamento della Giunta". 

La Sanità

Uno "spacchettamento" dell'assessorato alla Sanità in Lombardia, tra Salute e Welfare? "È l'unica questione sulla quale ci sono da fare ancora alcune riflessioni perché ci sono tante motivazioni positive che vanno in una direzione e tante nell'altra. Non c'è contrapposizione, è una scelta di cosa sia più opportuno". Lo ha detto Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, a chi gli chiedeva dell'ipotesi che l'assessorato alla Sanità sia diviso tra sanità e welfare. Sollecitato sull'affidamento dell'incarico della Sanità all'uscente assessore e ex capo della protezione civile Guido Bertolaso ,  Fontana ha risposto che i nomi definitivi arriveranno "mercoledì notte".

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Fratelli d’Italia

Da sciogliere il nodo vicepresidenza, chiesta da Fratelli d'Italia che aspira a 8 assessori (la metà del numero massimo previsto da Statuto): sembra allontanarsi l'ipotesi Romano La Russa, che resterebbe assessore alla Sicurezza. Al partito della premier, Giorgia Meloni, potrebbe andare un altro assessorato pesante, il Bilancio, oggi in mano alla Lega. I nomi che girano sono quelli di Carlo Maccari, Barbara Mazzali, Marco Alparone, Franco Lucente. Senza contare Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti che potrebbe entrare in squadra in quota FdI.

La Lega

Il Carroccio otterrebbe 5 assessori. In prima fila ci sono Guido Guidesi, che a gennaio 2021 ha lasciato la Camera dei deputati proprio per rivitalizzare l’esecutivo regionale, Massimo Sertori, primo per preferenze a Sondrio, e Claudia Maria Terzi. Senza contare Davide Caparini, bresciano, anch’egli misuratosi con le preferenze. O profili come quello di Alessandro Fermi, che non era assessore nella Giunta uscente ma ha fatto incetta di preferenze: quasi 14mila in provincia di Como. Stefano Bolognini, oggi assessore, potrebbe fare un passo indietro e diventare sottosegretario. 

Il nodo Fabio Rolfi

Per quanto riguarda la Lega, resta il nodo Fabio Rolfi, assessore regionale uscente ad Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi. Secondo indiscrezioni, tra Rolfi e il leader del Carroccio Matteo Salvini sarebbe stato stretto un accordo prima delle elezioni Regionali: il primo ha accettato di candidarsi a sindaco di Brescia con la garanzia, da parte del secondo, di poter comunque contare su un posto in Giunta regionale nel caso in cui le elezioni bresciane dovessero dirgli male.

Forza Italia

A Forza Italia dovrebbero arrivare due assessorati: se sembra sicuro l’ingresso in Giunta di Simona Tironi, c’è incertezza sul ruolo per Gianluca Comazzi, che potrebbe diventare sottosegretario. In questo caso resterebbe anche consigliere, impedendo il ritorno in Aula del primo dei non eletti, l'ex assessore al Welfare, Giulio Gallera.

Le opposizioni

Anche le opposizioni al lavoro.  Il gruppo del Partito Democratico eleggerà il suo capogruppo: sarà quasi certamente Pierfrancesco Majorino, candidato di centrosinistra e 5 stelle alle Regionali.