
I tavoli di crisi aperti: Alcoa, Ilva, Embraco
Un incidente sul lavoro. Un pesante rotolo d'acciaio caduto che ha sfioreto gli operai. Una tragedia evitata per poco all'ex Ilva di Genova. Con la tensione che cresce. I dipendenti che occupano la direzione e poi proclamano un giorno di sciopero.
Alta tensione nella fabbrica ex Ilva di Cornigliano: i lavoratori stamane hanno occupato gli uffici della direzione dell'azienda, con l'intenzione di chiedere un incontro al direttore Massimiliano Pagliaro dopo l'incidente avvenuto sabato in fabbrica.
Un rotolo d'acciaio era caduto a seguito del cedimento dei cavi di una gru, sfiorando i lavoratori. Dopo l'episodio la Rsu aveva indetto unitariamente uno sciopero di 2 ore per questa mattina: gli operai chiedono sicurezza e investimenti in tal senso, per evitare il peggio, "ovvero che ci scappi il ferito o il morto", sottolineano dalla Rsu.
Dopo il mancato incontro con l'azienda, lo sciopero odierno è stato intanto esteso a 24 ore. Inoltre, le segreterie di Fiom, Fim e Uilm hanno chiesto al Prefetto di Genova, Renato Franceschelli, di convocare un incontro urgente con la direzione di Acciaierie d'Italia per affrontare la situazione. Domani intanto è prevista una nuova assemblea dei lavoratori domani mattina a partire dalle 7.
"Abbiamo chiesto al direttore di dare un segnale positivo dal punto di vista della sicurezza - spiega il coordinatore Armando Palombo - Sono mesi che i locomotori deragliano e nessuno fa niente e ogni volta che un impianto si ferma per mancata manutenzione sono gli operai e bloccarlo mentre dovrebbe occuparsene l'azienda. E ora, dopo l'incidente di sabato la paura è che prima o poi ci scappi il morto". I lavoratori hanno deciso di muoversi con un piccolo corteo fino alla sede della direzione e hanno chiesto un incontro urgente. Alla risposta da parte dell'azienda di far salire solo i delegati, la decisione è stata quella di invadere gli uffici e le scale della sede.