REDAZIONE CRONACA

False cure termali per andare in vacanza in Trentino: sanzionati 8 milanesi

I turisti "fuorilegge" hanno esibito certificati medici per cercare di aggirare i divieti Covid

controlli della polizia locale

Milano, 27 gennaio 2021- Avevano escogitato un modo per aggirare i diveti Covid e recarsi in hotel di lusso con Spa e centro termale senza incorrere nelle sanzioni previste. Ma non avevano fatto i conti con la Polizia locale della Valle del Chiese, in Trentino. Otto persone, provenienti dalla Lombardia, sono state fermate e sanzionate dagli agenti perché hanno mostrato autocertificazioni e certificati medici in cui si prescrivevano massaggi e trattamenti disintossicati.

Gli otto turisti "fuorilegge" erano diretti in un hotel a cinque stelle di Pinzolo e, hanno verificato gli agenti della Polizia locale, non hanno in realtà fruito di prestazioni mediche o erogazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza svolte presso centri autorizzati o da professionisti sanitari. I furbetti della vacanza in barba al Covid sono stati fermati in momenti diversi a bordo di tre veicoli provenienti dalla Lombardia e tutti erano diretti presso un albergo a cinque stelle della val Rendena.

In quel momento - ricorda la Polizia locale, che ha diffuso la notizia sui suoi canali social - gli spostamenti tra regioni erano consentiti unicamente per motivi di lavoro, salute o stato di necessità. Gli otto occupanti dei tre veicoli, al momento del controllo dichiaravano, compilando e sottoscrivendo l'autocertificazione, che lo spostamento per motivi di salute era iniziato dalla provincia di Milano ed aveva come destinazione Pinzolo. Non avrebbero potuto però essere lì e a nulla sono valsi i certificati medici, rivelatisi inutili dopo gli accertamenti condotti dalla Polizia locale. Gli otto turisti sono quindi quindi stati sanzionati con 533,33 euro, ridotti a 373,43 se il pagamento avviene entro 5 giorni.