Finisce sulla strada "Salvo grazie al tutor"

VIMERCATE (Monza)

Danilo (nome di fantasia) è uno dei quasi 1.400 sfrattati in Lombardia che ogni anno perdono la casa perché non riescono più a pagare l’affitto. Un incubo che "si trasforma in tragedia quando hai moglie e due figli", racconta l’operaio di Vimercate. "È cominciato tutto quando ho perso il posto e il nostro tran tran con equilibri economici calcolati al millimetro si è inceppato: lavoravo da un piccolo artigiano della zona strozzato dalla pandemia e dalla difficoltà a ottenere soldi dalle banche. Alla fine ha mollato e io e un collega siamo stati licenziati. Il mio era l’unico stipendio. Per un po’ siamo andati avanti con i pochi risparmi accantonati con tanti sacrifici, speravamo che in qualche modo mi sistemassi: ma non è stato così". Quando marito, moglie e i due bimbi finiscono in mezzo alla strada, l’ammortizzatore sociale sono amici e parenti. "All’inizio ci siamo sparpagliati, poi abbiamo chiesto aiuto alla Caritas". Ed è grazie al progetto “Ospitalità“ che il nucleo si è rimesso in sesto.

"Oggi è tutto passato, abbiamo riconquistato l’autonomia grazie al tutor che ci ha affiancati e da poco abbiamo realizzato il nostro sogno: comprarci un appartamentino. Abbiamo il mutuo, ma anche una nuova prospettiva. Se nessuno ci avesse teso la mano, però, non so che fine avremmo fatto". La svolta è arrivata grazie all’esperienza di “casa temporanea“ che in città vede collaborare pubblico e no-profit, ci sono anche Fondazione San Carlo di Milano e Acli. "È la nuova frontiera del welfare – spiega Maria Teresa Foà, assessore ai Servizi sociali –. Ci sono 18 alloggi (5 del Comune, 13 della parrocchia) per un anno e mezzo, rinnovabile, a disposizione di chi si ritrova senza un tetto". Ma c’è pure la possibilità di canone concordato. Non solo. La novità "è che scatta un’azione più ampia che abbraccia le persone in difficoltà, a partire della ricerca del lavoro". Barbara Calderola