REDAZIONE CRONACA

Fine vita, Lombardia prima in Italia per chiamate al numero bianco dell’associazione Coscioni

Sono 3.297 le richieste arrivate dai lombardi che chiedono aiuto per morire. I volontari forniscono informazioni e ascolto sui casi di eutanasia, suicidio medicalmente assistito, testamento biologico, interruzione delle terapie e sedazione palliativa profonda

Valeria Imbrogno, che gestisce il numero bianco dell'associazione Coscioni, e Marco Cappato

Valeria Imbrogno, che gestisce il numero bianco dell'associazione Coscioni, e Marco Cappato

Milano, 9 agosto 2025 - Negli ultimi 12 mesi, il Numero Bianco dell'Associazione Luca Coscioni ha ricevuto 3.297 richieste di informazioni provenienti dalla Lombardia, confermandola come la regione con il maggior numero assoluto di contatti sul tema del fine vita in Italia.

Servizio informativo e d’ascolto

Si tratta di un servizio attivo tutti i giorni per ascoltare, orientare e informare sulle possibilità offerte oggi dall'ordinamento italiano in materia di fine vita, su temi come eutanasia e suicidio medicalmente assistito, testamento biologico, interruzione delle terapie e sedazione palliativa profonda. Complessivamente, a livello nazionale, sono arrivate 16.035 richieste tramite il Numero Bianco, coordinato da Valeria Imbrogno, compagna di Dj Fabo, e attraverso le email dirette all'Associazione. Una media di 44 richieste al giorno, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente. 

“Percorsi legali e umani”

"In assenza di risposte istituzionali adeguate", sottolinea l'Associazione, "il servizio aiuta a costruire percorsi legali e umani verso la libertà di scelta sul fine vita". Nel dettaglio, le richieste hanno riguardato soprattutto eutanasia e suicidio medicalmente assistito (circa 5 al giorno), ma anche interruzione delle terapie e sedazione palliativa profonda (più di una al giorno).

Il numero bianco dell’associazione Coscioni

Il numero bianco dell’associazione Coscioni, gratuito, è lo 06-99313409. A disposizione degli utenti un team formato da una ventina di specialisti. L’associazione fornisce informazioni sulle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT), ovvero il Testamento biologico, le cure palliative, il rifiuto o l’interruzione delle terapie, il suicidio medicalmente assistito.

Morte volontaria: richieste da 580 persone

Sono inoltre aumentate le domande pratiche per accedere alla morte volontaria medicalmente assistita in Svizzera o attraverso percorsi legali in Italia, arrivate da 580 persone (51% donne, 49% uomini), contro le 533 dell'anno precedente. Sulla base delle informazioni disponibili sulla provenienza geografica di chi ha contattato il servizio, quando fornite, è stata elaborata una proiezione regionale ponderata per popolazione, che restituisce una fotografia della richiesta di aiuto a morire in Italia.

Lombardia prima per numero chiamate

Nella classifica delle regioni per numero assoluto di chiamate, la Lombardia si posiziona al primo posto con 3.297 richieste, seguita dal Lazio con 2.478 e dall'Emilia-Romagna con 1.495 richieste. Considerando invece la classifica delle richieste rapportate a 100.000 abitanti, la Lombardia si trova al sesto posto con 33 chiamate ogni 100.000 abitanti, preceduta da Liguria (48), Lazio (43), Toscana (35), Friuli Venezia Giulia (35), Umbria (33) ed Emilia-Romagna (33).