Ferro, strada e clima Meno treni dentro Milano e città ben collegate Più comunità energetiche

di Attilio Fontana

Nella nostra Lombardia del futuro c’è l’obiettivo di una regione sempre più connessa. Prevediamo il potenziamento del trasporto veloce tra i principali centri urbani della Lombardia, attraverso nuove infrastrutture stradali e autostradali, a partire dal completamento della Pedemontana e della realizzazione della Cremona-Mantova. Pensiamo anche all’aumento dell’efficienza della rete di trasporti al di fuori dei principali nodi urbani come ad esempio la revisione del nodo ferroviario di Milano, creando una stazione passante in grado di evitare gli ingorghi che si verificano in centro città. Per migliorare il trasporto ferroviario, per il quale noi abbiamo fatto la nostra parte acquistando 220 treni di cui 70 già in circolazione, è fondamentale che Rfi, proprietaria della rete, effettui i lavori di ristrutturazione e ampliamento promessi nel 2019, con 14 miliardi di investimenti per rinnovare una rete obsoleta, non più in grado di sopportare il traffico attuale. Cinquant’anni fa circolavano in Lombardia 500 treni al giorno, oggi ne circolano 2.200, sulla stessa rete. Sono iniziati solo negli ultimi mesi i lavori di raddoppio della Mantova-Codogno. Sono certo che ora il ministro Salvini riuscirà ad accelerare il percorso, per dare finalmente alla Lombardia una infrastruttura adeguata.

Sul tema dell’ambiente, invece, grazie alle politiche attuate da Regione le emissioni procapite sono inferiori di due terzi rispetto alla media europea e della metà della media nazionale. A causa della morfologia della nostra regione, chiusa tra la barriera delle Alpi per tre quarti del territorio, purtroppo la situazione non è quella che vorremmo. L’impegno per il futuro prevede il consolidamento delle azioni a tutela della qualità dell’aria e della lotta all’inquinamento, favorendo l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale e agevolando il riutilizzo del materiale riciclato prodotto dalle operazioni di bonifica, aiutando la realizzazione di Comunità energetiche lombarde, anche sostenendo nella progettazione i Comuni, e un contributo costante e fattivo al rispetto e aggiornamento degli impegni internazionali per contrastare i cambiamenti climatici e il sostegno alla transizione ecologica verso la decarbonizzazione del territorio.