Ferragosto con il green pass ma non solo. Ecco le regole da rispettare

Dai falò vietati alle mascherine obbligatorie passando alle processioni con distanziamento

Migliaia di donne e uomini delle forze dell'ordine vigileranno sul rispetto delle regole

Migliaia di donne e uomini delle forze dell'ordine vigileranno sul rispetto delle regole

Roma 15 agosto  -  Ferragosto di green pass e di temperature bollenti ma anche di divieti, controlli e in alcune zona anche l'obbligo di mascherine. Un italiano su due ha deciso di passare almeno il weekend di Ferragosto fuori casa: tra il 13 ed il 16 agosto ,si stimano 11,5 milioni di pernottamenti e 1,4 miliardi di spesa turistica. La festa dell'Assunta, però,  per i secondo anno consecutivo deve fare i conti con il Covid e con i numeri del contagio e le consegueti regole da rispettare.

Ferragosto, perché si festeggia: nascita, storia e tradizioni

Green pass obbligatorio
Green pass obbligatorio

Ovviamente le prime regole da rispettare, su tutto il territorio nazionale, sono quelle sull'uso del green pass con l'obbligo di presentarlo se volete pranzare al chiuso magari per proteggervi dal caldo africano di oggi. Oltre alle norme generali, come i mantenere il distanziamento nei luuoghi affollati,  sono tante le ordinanze comunali emesse per vietare assembramenti soprattutto in riva al mare: falò, fuochi d'artificio e sagre quest'anno resteranno un miraggio per tanti. In molte località turistiche non si potranno raggiungere le spiagge per trascorrere la notte simbolo dell'estate. Ecco alcuni casi.

 

Niente fuochi

Ad Ischia i sindaci di cinque comuni hanno firmato provvedimenti che vietano i bivacchi e l'accensione di fuochi sugli arenili liberi. A Sinnai, in Sardegna, il sindaco dopo avere imposto il distanziamento di 10 metri tra gli ombrelloni, ha vietato fino al 22 agosto (dalle 22 e alle 6) la vendita con asporto e il consumo in spazi all'aperto di bevande alcoliche. Divieto di sbarco a Panarea, nelle Eolie, e niente a mini concerti nei bar e nei pub. Ieri sull'isola su 15 tamponi eseguiti, 14 solo risultati positivi al Coronavirus. Per quanto riguarda il resto dell'arcipelago saranno possibili piccoli eventi musicali ma senza assembramento e chi partecipa dovrà esibire ai gestori il Green pass.

Obbligo mascherina

Un'ordinanza, inoltre, obbliga l'uso delle mascherine nelle aree portuali di Lipari, Vulcano e Stromboli. Per tutto il territorio della Sicilia fino al 16 agosto vige l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale nei luoghi turistici particolarmente frequentati. Un provvedimento che è già operativo in altre zone d'Italia, mete di molti vacanzieri, come San Felice al Circeo e a Ponza.

I controlli

Si annuncia una domenica di intenso lavoro per le forze dell'ordine: carabinieri, polizia e guardia di finanza lavoreranno, utilizando anche droni,  per evitare che si creino, soprattutto nelle ore serali, assembramenti nelle zone della movida. Parte dell'attività sarà affidata anche a personale in borghese in modo da potere svolgere le verifiche in modo non invasivo soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo del certificato verde.

Processioni

Ferragosto non è solo un rito pagano ma anche la festa dell'Assunta che viene celebrata  in molte località con delle processioni. Per partecipare non serve il green pass ma rispettare le norme di distanziamento. Qualche diocesi, come quella di Spoleto-Norcia, ha cancellato l'appuntamento tradizionale   A Cremona ci sarà la processione con la statua della Madonna sul Po  ma la diocesi ha chiesto ai fedeli di mantenere il distanziamento e indossare le mascherine. 

Picnic e grigliate

Qui il rischio è sopprattutto legato agli incendi che nel caldo torrido trovano un "aiuto naturale" importante a comportamenti incivili di alcuni vacanzieri. Ecco il vademecum  di Coldiretti per garantire la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia del patrimonio ambientale messe a rischio dagli incendi con quasi 8 italiani su 10 (78%) che si dichiarano appassionati delle tradizionali grigliate che si moltiplicano per ferragosto".  "Un rischio reale per l'Italia- spiega Coldiretti- che è un Paese boscoso con più di 1/3 (38%) della superficie totale nazionale coperta da foreste, secondo l'analisi della Coldiretti dalla quale emerge che si tratta di ben 11,4 milioni di ettari, decine di migliaia dei quali sono già andati in fumo quest'estate con il fuoco che ha travolto boschi, macchia mediterranea, animali, oliveti e pascoli con danni economici ed ambientali incalcolabili. Per ricostruire un bosco andato a fuoco ci vogliono in media 15 anni per un costo stimato in 10mila euro per ettaro senza dimenticare il drammatico impatto sul piano ambientale e della biodiversità".

  • La prima regola da seguire nel bosco è quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle zone boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde.
  • Non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall'automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.
  • Non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell'ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente.
  • Nel caso in cui venga avvistato un incendio  non prendere iniziative autonome. Occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili. Dal momento che- conclude la Coldiretti- un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con i corpi di Pubblica sicurezza per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali.