Esame di maturità 2022, mascherina per le prove scritte ma non per l'orale

Costa: basta un decreto ed è fattibile. Bianchi: decide il presidente di commissione. Gli esami cominceranno il 22 giugno

Roma, 9 giugno 2022 - Maturità: mascherina per le prove scritte ma non per l'orale. "Per gli scritti è una questione di rispetto indossare una mascherina chirurgica anche rispetto a chi ha fagilità -spiega  Cristina Costarelli presidente Anp Lazio-, per gli orali è un falso problema: il candidato sarà a due metri di distanza dalla commissione. Non abbiamo un nuovo protocollo anticovid sugli esami; i precedenti sono ormai superati anche dalla fine dello stato di emergenza.Il candidato è dunque autorizzato mentre parla a non indossare la mascherina.Attendiamo indicazioni scritte".  Gli esami cominceranno il 22 giugno alle 8.30, con la prima prova scritta di italiano.

"Comiciamo a pensare che la questione delle mascherine riceva troppe attenzioni: al massimo si tratta di portarla due giorni, agli scritti. Se gli edifici scolastici fossero vivibili, provvisti di condizionamento dell'aria come tutti gli uffici pubblici, questo problema non ci sarebbe. È terribile che la scuola non abbia avuto questa attenzione, visto che il caldo ormai si soffre da maggio a settembre. E quindi parlare sempre di mascherina a scuola sembra un tema di distrazione di massa rispetto ai temi veri, l'areazione e il condizionamento dell'aria", prosegue Costarelli. "Il candidato in passato è stato autorizzato a togliere la mascherina, i protocolli anticovid degli anni scorsi non sono più validi, ad oggi non abbiamo alcun protocollo nè alcun obbligo di mantenere i 2 metri di distanza che certamente manterremo: ma il candidato è autorizzato a non indossare la mascherina mentre parlerà», conclude la dirigente scolastica. 

Costa:basta un decreto ed è fatto

"Basta un decreto fatto anche all'inizio della settimana prossima. Mi auguro che si possa arrivare ad una sintesi". Lo afferma  il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, in merito alla possibilità di effettuare gli esami di maturità senza l'utilizzo delle mascherine. "Credo ci sia ancora lo spazio per arrivare a questa decisione. A mio avviso - ha aggiunto il sottosegretario - è una scelta politica. Sulla scorta della scelta fatta per regolamentare i flussi dei seggi durante il voto, con la stessa coerenza io credo che si possa dire che i nostri ragazzi quando vanno a fare l'esame possano non indossare la mascherina".

Il ministro Bianchi

"Il presidente della Commissione decide se all'orale si può abbassare la mascherina. Se si è abbastanza lontano, se c'è un'aula molto grande, va benissimo, altrimenti potrebbe essere un problema; è il presidente che decide e va rispettato. Domandate al vostro presidente: dirà sì o no e giustificherà la scelta". Così il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.

I presidi

"A me non sembra possa essere un presidente di commissione che possa decidere se la mascherina si tiene o no agli esami orali: o c'è una ragione sanitaria o non c'è. Un chiarimento dovrebbe arrivare dal ministero della Salute e poi il ministero dell'Istruzione darà indicazioni alle scuole sulla base delle decisioni del ministero della Salute. O c'è una norma primaria o la mascherina non si può imporre. noi aspettiamo indicazioni". Così il presidente di Anp nazionale, Antonello Giannelli a proposito dell'uso delle mascherine agli esami orali di maturità e di terza media.

Il Tar

Il Tar del Lazio, con una sentenza depositata ieri,  comunque ha respinto il ricorso proposto dal Codacons, che ha impugnato l'ordinanza del ministero della Salute del 28 aprile scorso e ha sollevato la questione di legittimità costituzionale del decreto legge n. 24 del 2022, convertito in legge, che stabilisce che l'utilizzo delle mascherine, tra gli altri, continua a essere obbligatorio, per gli studenti, fino al 31 agosto prossimo.  La sentenza ha chiarito che l'ordinanza del ministero della salute del 28 aprile 2022, in realtà non prevedeva l'obbligo di mascherine per gli studenti, poi introdotto dalla disposizione legislativa. I giudici amministrativi hanno sottolineato che una eventuale anticipazione della cessazione di tale obbligo necessita di ''un apposito decreto-legge, attesa l'inidoneità di un'ordinanza ministeriale a disporre in senso difforme a quanto previsto in apposita disposizione di rango legislativo, in mancanza di una norma che lo consenta espressamente'', valutazione rimessa ''all'esclusiva responsabilità.

I maturandi

Saranno 539.678 gli studenti impegnati nella maturità. Le commissioni sono presiedute da un Presidente esterno e composte da commissari interni. Quest'anno le commissioni saranno 13.703, per un totale di 27.319 classi coinvolte. Gli esami cominceranno il 22 giugno alle 8.30, con la prima prova scritta di italiano, predisposta su base nazionale. Il 23 giugno si svolgerà la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che riguarderà una disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Quest'anno la prova sarà predisposta dai singoli istituti, che potranno così tenere conto di quanto effettivamente svolto dai ragazzi durante l'anno scolastico, anche in considerazione dell'emergenza pandemica. Ad oggi dunque sono iscritti agli esami 539.678, dei quali 522.873 interni e 16.805 esterni. La ripartizione dei 522.873 candidati interni è: 92.828 provenienti dagli istituti professionali; 167.718 dagli istituti tecnici e 262.327 dai licei. Le prove della Secondaria di primo grado invece si svolgeranno nel periodo compreso fra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022. Al netto degli scrutini, ad oggi sono iscritti agli Esami 565.630 studentesse e studenti, dei quali 560.933 interni e 4.697 esterni.