Droga interrata nei campi del Lodigiano: scatta il blitz, nei guai tre marocchini

Operazione della Mobile nei fondi agricoli tra Borghetto Lodigiano e Villanova

Parte della droga e dei contanti sequestrati

Parte della droga e dei contanti sequestrati

Borghetto Lodigiano (Lodi), 16 maggio 2023 – Blitz antidroga nei fondi agricoli tra Borghetto Lodigiano e Villanova, scattano tre provvedimenti cautelari.

La squadra mobile della questura di Lodi, a seguito di un’indagine, svolta tra gennaio e aprile 2023, su quello che sembrava essere un fiorente giro di droga, è arrivata a una svolta e adesso ci sono tre indagati. Si è trattato di un’operazione di polizia giudiziaria, finalizzata al contrasto dello spaccio di stupefacenti che, normalmente, in provincia di Lodi, interessa le zone di campagna più isolate. E adesso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lodi, dando rispondenza a quanto ricostruito dalla mobile, ha fatto scattare un arresto, ai domiciliari, per un uomo e due divieti di dimora in Lombardia, per gli altri due indagati.

Gli investigatori sono infatti convinti di aver stroncato un fiorente smercio di droga. Lo hanno fatto colpendo tre marocchini di età compresa tra i 22 e i 36 anni. Un blitz riuscito dopo mesi di accertamenti e osservazioni sul campo. Non facili, dato che le aree rurali hanno spesso pochi ripari dove passare inosservati. Secondo la polizia, i tre indagati, ogni giorno, fin dalle prime ore del mattino, si appostavano nei fondi agricoli che si trovano tra le frazioni di Vigarolo e Monteguzzo del Comune di Borghetto Lodigiano, ma anche a Bargano di Villanova del Sillaro e smerciavano sostanze stupefacenti.

Si tratta di aree attenzionate perché note per questo genere di fenomeno. Per gli inquirenti si tratterebbe di una vera e propria “batteria” di pusher, ognuno con distinti ruoli, ma sempre collegati: c’era un autista che avrebbe trasportato gli spacciatori nei punti interessati dallo smercio; un telefonista che raccoglieva gli ordini dei clienti e gli indicava il luogo esatto del ritiro della droga e dello scambio e infine chi effettuava materialmente la consegna di quanto richiesto. I fondi sono stati perlustrati dalla polizia, con l’aiuto della unità cinofila antidroga della guardia di finanza di Milano.

Questo ha permesso di trovare, interrati, vicino alle radici di due grossi alberi, 110 grammi di hashish, 10 di cocaina, un bilancino di precisione, per pesare la sostanza e telefoni presumibilmente utilizzati per l’attività. Il tutto è stato quindi sequestrato. Ora gli indagati dovranno difendersi davanti al giudice.