Decreto di Natale e le regole per le visite ai parenti: ecco cosa si può fare / Pdf

Ultimi giorni in zona gialla per la Lombardia. Le Faq del Governo con tutti i chiarimenti sul decreto legge con le misure delle feste e le informazioni sull'autocertificazione

Decreto Natale

Decreto Natale

Milano, 22 dicembre 2020 - Da ieri sono in vigore le nuove norme contenute nel decreto di Natale. Per i lombardi in vista 20 giorni in alternanza tra zona gialla, arancione e rossa. I giorni in zona gialla, quella in cui la Lombardia è approdata dal 13 dicembre sono in realtà agli sgoccioli: a partire dal 24 dicembre compreso scatterà infatti il primo "mini lockdown" con le norme più rigide. L'obiettivo del premier Giuseppe Conte e del suo esecutivo è di scongiurare una nuova impennata dei contagi, riducendo la socialità al minimo. Ma veniamo al calendario delle feste: sono complessivamente dieci i giorni in rosso a cavallo tra 2020 e 2021, si tratta del 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 e dell'1, 2, 3, 5, 6 gennaio 2021. Solo quattro i giorni in arancione: 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2020. Solo dal 7 gennaio la Lombardia potrà rientrare in zona gialla. Fermo restando che potrebbero esserci nuove indicazioni a partire dal nuovo anno, sulla linea dell'evoluzione della curva epidemiologica in Italia. 

Ieri il Governo, attraverso le Faq, ha chiarito alcuni punti, rispondendo ai quesiti più diffusi sui contenuti del decreto. Uno dei nodi cruciali, visto il periodo di festività, era quello legato alle visite ai parenti. Durante le feste è quindi consentito andare a trovare amici o parenti? Come precisato, la risposta a questa domanda varia in relazione ai giorni, al luogo di partenza e alla destinazione del proprio spostamento.

Nel dettaglio: 

Da ieri al 6 gennaio 2021, sono vietati tutti gli spostamenti, anche per far visita ad amici o parenti, che comportino l’uscita dalla Regione in cui si vive o in cui si ha la residenza.

Inoltre, tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, le disposizioni in vigore prevedono che:

Nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio) sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio sarà possibile spostarsi liberamente, fra le 5 e le 22, all’interno del proprio Comune: conseguentemente sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali. Negli stessi giorni sarà possibile anche, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, in un Comune diverso dal proprio, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Sempre nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5 e le 22, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali.

Chiarimenti a parte, quello che non si era capito (o saputo) era la possibilità degli spostamenti tra piccoli Comuni anche al di fuori della propria regione, nei giorni arancioni (28-29-30 dicembre e 4 gennaio), purché avvengano in un raggio di 30 chilometri e non verso il capoluogo di provincia. La deroga coinvolge 10 milioni di italiani: tanti quelli che abitano in Comuni sotto i 5mila abitanti. Per il resto sciolti alcuni dubbi su cui però si era già dibattuto nei giorni scorsi. Confermata la possibilità di rientrare sempre alla propria residenza. (Tutti i chiarimenti delle faq sul decreto Natale)

L'autocertificazione / Pdf

E l'autocertificazione? Quando serve? Come bisogna compilarla? Il modulo dell'autocertificazione non cambia rispetto a quello già presente sul sito del ministero. Scrivere nell'autocertificazione Covid o comunicare alle forze dell'ordine il nome delle persone da cui stiamo andando (ad esempio per il pranzo di Natale) non è obbligatorio. Anzi, per questioni legate alla privacy, non siamo proprio tenuti a farlo. Ma nel modulo comunque si dovrà indicare il motivo dello spostamento, l'indirizzo di partenza e quello di arrivo.

Decreto Natale 2020 e Dpcm: autocertificazione Covid, Pdf e regole

Le altre notizie sul Covid

Decreto Natale 2020 e Dpcm: autocertificazione Covid, Pdf e regole

Natale in tempi di Covid, cosa succede negli altri Paesi del mondo