Dazn convocata da Giorgetti al Ministero per lo stop al doppio dispositivo

I vertici della multinazionale saranno al ministero dello sviluppo economico la prossima settimana

Dazn

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Lo stop all'utilizzo dello stesso abbonamento su più di un dispositivo - da contratto sottoscritto a inizio abbonamento dagli utenti sarebbero due - che Dazn intende imporre a partire da dicembre ha sollevato un polverone fra gli utenti del servizio di streaming. Un polverone che è diventato un caso politico. I vertici di Dazn, dopo aver incassato anche l'indignazione del Codacons che ha promesso un esposto nei confronti della multinazionale, sono stati convocati dal ministero dello Sviluppo Economico per un tavolo di confronto anche su invito dell'onorevole Anna Ascani. La convocazione porta proprio la firma di del ministro Giancarlo Giorgetti. All'inizio della prossima settimana, quindi, le parti dovrebbero vedersi per chiarire i contorni di questa situazione. "Come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni" affermano i vertici di Dazn.

La speranza dei milioni di utenti del servizio di streaming sportivo è che la società venga a più miti consigli e che riveda la propria decisione. In caso contrario, ogni cittadino potrebbe essere obbligato a dover sottoscrivere un proprio abbonamento per poter vedere la maggior parte delle partite in streaming della serie A di calcio. E dopo i diversi disservizi ai quali sono andati incontro milioni di utenti del servizio nelle settimane passate sarebbe una beffa non da poco.