Covid, Pregliasco: torneremo a 100-150mila casi, pianificare restrizioni

Il virologo: mi aspetto delle onde di risalita in autunno e inverno

Persone in centro a Milano

Persone in centro a Milano

Milano - "Mi aspetto delle onde di risalita" di Covid "in autunno e inverno. Torneremo a più di 100mila contagi al giorno, anche 150mila". E' la previsione del virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'Università Statale di Milano, intervenuto a 'Un giorno da pecora' su Rai Radio 1. "Ora" ci troviamo in una "buona situazione. Direi però che bisogna pianificare possibili restrizioni da gestire e comunicare", ha aggiunto l'esperto, considerando che "il virus sta circondando abbondantemente". Ieri in Italia erano 12.317 i nuovi casi Covid registrati . I tamponi processati erano  108.644 con un tasso di positività in salita dall'11,1 all'11,3%. I decessi erano 34, per un totale da inizio pandemia di 176.209. Le terapie intensive sono cresciute di 7 unità (ieri +1) ed ora sono 180 con 20 ingressi del giorno; in calo di 13 unità i ricoveri ordinari, per un totale di 3.923. 

Oggi è stata la prima campanella dell'anno. Un inizio di anno scolastico diverso dagli ultimi due, segnati pesantemente dalle restrizioni anti Covid. Niente più mascherine né didattica a distanza, ma l'attenzione rimane ancora alta. Oggi è suonata la campanella per oltre un milione di studenti lombardi che sono tornati in classe dopo le vacanze estive. "Non ci sono più disposizioni rigide - ha detto Anna Polliani, preside dell'Istituto comprensivo statale Teodoro Ciresola di Milano - ma noi abbiamo deciso di mantenere gli 'scaglion''. Gli studenti entrano da ingressi diversi e a orari diversi per evitare affollamento". Insomma, "un minimo di accortezza l'abbiamo mantenuta - aggiunge - ci sembrava anche giusto"

Pregliasco ha invitato a monitorare con attenzione il comportamento dei virus. "Ricordiamoci quello che è successo in Australia, dove oltre a Covid con l'inverno agostano si è fatta vedere abbondantemente anche l'influenza", ha ribadito. "Considerando poi le condizioni ambientali tipiche della scuola come pure delle attività lavorative, i consueti sbalzi termici e le nuove varianti di Sars-CoV-2 che potranno anche emergere, dobbiamo almeno immaginarci un rialzo" dell'epidemia. "Quindi adesso il messaggio deve essere di tranquillità - ha aggiunto - ma sarà poi fondamentale stringere in caso di necessità. Lo stesso Istituto superiore di sanità nelle raccomandazioni ha previsto l'eventualità di uno scenario di maggiori restrizioni".

Per mettere in sicurezza le scuole si poteva fare di più? "Sicuramente sì - ha risposto Pregliasco - In termini populistici si può dire che non si è fatto abbastanza, ma si può sempre fare meglio". "Sulla ventilazione" per esempio, "sull'utilizzo di sistemi di disinfezione dell'aria: attuarli quanto più possibile aiuta e lo si potrà fare nel tempo. Ben venga tutto quello che si può migliorare anche in termini organizzativi e di spazio. Una continua progressione sarà positiva in generale, negli ambienti scolastici, anche per la qualità della vita e della didattica". Tra poco (domenica 25 settembre) si andrà al voto: come suggerisce di recarsi al seggio? "Secondo me bisognerebbe andare ai seggi indossando la mascherina e utilizzando le modalità di igienizzazione che abbiamo imparato".