Covid, Brusaferro: curva inizia leggermente a piegare. Tutta Italia bianca da lunedì

Anche la Sardegna - ultima regione rimasta in giallo - cambia fascia. Il presidente dell'Iss: "In tutto il mondo 11 miliardi di dosi di vaccino somministrate. E' una cosa straordinaria"

Covid: il centro di Milano (Ansa)

Covid: il centro di Milano (Ansa)

Tutta Italia in zona bianca da lunedì 28 marzo. Alla luce dei dati della Cabina di Regia, la Sardegna, l'ultima regione che era rimasta in giallo, è passata in area bianca. Sembra ripiegare verso il basso la curva epidemiologica in Italia: i nuovi casi sono 75.616 contro gli 81.811 di ieri e, per la prima volta dopo tanto tempo, in calo rispetto a sette giorni prima quando erano stati 76.250. I tamponi processati sono 503.973 (ieri 545.302) con un tasso di positività che resta fermo al 15%. I decessi sono 146 (ieri 182) e le vittime totali dall'inizio della pandemia sono 158.582. Stabili le terapie intensive ferme a 447 pazienti (ieri -19) con 49 ingressi del giorno, mentre i ricoveri ordinari scendono di 35 unità (ieri +90) e sono in tutto 8.994. 

Dati bollettino Covid del 25 marzo
Dati bollettino Covid del 25 marzo

Bollettino Covid Italia e Lombardia oggi 25 marzo, in calo contagi e decessi

Sembrerebbe quindi rallentare, lentamente ma progressivamente, la curva epidemica in Italia, in base all'analisi del presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro che in video ha commentato i dati della cabina di regia relativi al monitoraggio settimanale Covid-19. "L'incremento della curva dei nuovi casi in Italia tende a decrescere in questa fase", così come anche in alcune parti dell'Europa. Per Brusaferro, la circolazione del virus resta più elevata nei giovani under 19. E' stabile, poi, il numero di chi non ha ancora iniziato il ciclo vaccinale così come rimane significativa la quota di persone sotto gli 80 anni che deve fare la dose 'booster'. "La curva in questi giorni comincia leggermente a piegare, e questo probabilmente può essere un segnale positivo" rispetto all'andamento di questa fase ha detto il presidente dell'Iss intervenendo a un convegno sulla pandemia di Covid. 

Brusaferro: 11 miliardi di dosi somministrate, è una cosa straordinaria

"Alcuni numeri: 474 milioni di casi Covid in tutto il mondo ma soprattutto 11 miliardi di dosi di vaccino somministrate. E' una cosa straordinaria, non è mai successo nella storia dell'uomo che in tempi cosi' brevi si riesca a pensare un vaccino, testarlo, produrlo e diffonderlo con la logistica e renderlo disponibile a miliardi di persone" ha detto Silvio Brusaferro, durante il suo intervento all'evento "Due anni in trincea. La pandemia e la società italiana" organizzato dalla fondazione Cesifin e dall'associazione Neodemos alla fondazione Stensen. In Italia, analizza Brusaferro, "abbiamo messo a disposizione e somministrato di media 700mila dosi al giorno, è uno sforzo importante, serve flessibilità". Poi ci sono i progressi in ambito di analisi epidemiologica, aggiunge il presidente dell'Iss: "Per la prima volta nel nostro Paese riusciamo a mettere a regime un sistema di monitoraggio per un periodo molto lungo". Infine, chiarisce Brusaferro, c'è la produzione di mascherine per rispondere alla necessità pandemiche: "Quando siamo partiti nel 2020 avevamo una produzione risibile, pochissime aziende, con quantità produttive largamente insufficienti, in un tempo breve con gli incentivi governativi siamo riusciti ad avere 643 aziende che producevano mascherine certificate".

Rezza: lieve aumento ricoveri, calano terapie intensive

"Questa settimana tende ancora a salire l'incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese. Il tasso di incidenza si fissa intorno a 848 casi per 100mila abitanti. Anche l'Rt mostra una tendenza alla crescita, siamo a 1,12, quindi al di sopra dell'unità" ha affermato il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel consueto commento dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia sul Covid-19. "L'occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva- ha aggiunto- è rispettivamente al 13,9% e al 4,5%. C'è quindi una tendenza ad un incremento, sia pure lieve, dell'occupazione nei posti di area medica, mentre fortunatamente tende a scendere, a diminuire, la congestione dei posti di terapia intensiva". "La campagna vaccinale- ha infine sottolineato Rezza- mostra dei tassi di copertura vaccinale molto elevati, però ricordiamo per chi non l'abbia ancora fatto che è importante completare il ciclo vaccinale con una dose di richiamo", ha concluso.