Colori regioni, riaperture e nuove regole: il calendario da domani 1 giugno

Domani ristoranti e bar aperti anche al chiuso, Lombardia in zona bianca da metà mese

La road map delle riaperture

La road map delle riaperture

"Non è un liberi tutti", ripetono ministri ed esperti del Cts, ma certamente il mese di giugno riavvicinerà gli italiani a una parvenza di normalità, dopo oltre un anno di limitazioni e divieti da memorizzare e rispettare, che in parte tuttavia permangono. La road map disegnata dal Governo Draghi ha fissato varie tappe importanti a giugno sia sul fronte delle riaperture delle attività che sull'allentamento delle regole finora osservate nella vita pubblica e privata, senza contare il fatto che la mappa del rischio a colori andrà a uniformarsi nelle prossime settimane, se la curva del contagio da Coronavirus continuerà a declinare verso indici sostenibili dal sistema sanitario come avvenuto nelle ultime settimane e non ci saranno recrudescenze legate alle varianti, finora scongiurate grazie alla campagna vaccinale nazionale che via via sta proteggende fasce sempre più ampie di popolazioni. Andiamo a vedere, giorno per giorno, cosa succederà da qui a fine giugno

Lunedì 31 maggio: entrano in zona bianca per la prima volta da quando  è stato istituito il sistema delle fasce di rischio territoriali il Friuli Venezia Giulia e il Molise. Torna bianca anche la Sardegna che già aveva sperimentato il più alto grado di libertà, prima di un nuovo aumento dei casi. In zona bianca è prevista la riapertura generalizzata delle varie attività, anche se restano alcune norme da rispettare,  e l'annullamento del coprifuoco ora in vigore dalle 23 alle 5. Resta l'obbligo della mascherina all'aperto qualora non si possa mantenere il distanziamento e al chiuso nei luoghi pubblici, del distanziamento sociale per evitare il diffondersi dell'infezione, proteggendo se stessi e gli altri, e naturalmente gli assembramenti.

Martedì 1 giugno: in tutta Italia, a prescindere dal colore della regione, riaprono gli spazi interni i bar e i ristoranti che finora hanno dovuto limitare l'attività agli spazi esterni e all'asporto. Dunque potremo fare colazione, pranzare e cenare al chiuso, allo stesso modo sarà possibile consumare bevande o altro al bancone del bar. Al tavolo si può stare massimo in 4, a meno che non si tratti di famigliari conviventi. Quando ci si alza dal tavolo si deve indossare la mascherina. Sempre martedì 1 giugno riaprono stadi e palazzetti all'aperto con un limite di capienza fissato al 25% per permettere il distanziamento tra spettatori e per un massimo di 1.00o spettatori. Per stadi, in occasione di grandi eventi come l'Europeo di calcio, sempre capienza al 25% e ingresso con green pass, previo acquisto online del biglietto.

Mercoledì 3 giugno: giornata importante per la campagna nazionale di immunizzazione da Sars-Cov 2 che da mercoledì aprirà le prenotazioni a tutti i cittadini, senza più distinzioni di fasce di età come avvenuto finora: gli under 30 soprattutto potranno aderire alla profilassi vaccinale che resta aperta anche a tutti quelli che finora non si sono prenotati.

Lunedì 7 giugno: l'inizio del coprifuoco viene posticipato di un'ora, passando dalle 23 alle 24. Dunque ci si potrà spostare liberamente dalle 5 fino alla mezzanotte, senza necessità di motivare la propria presenza (lavoro, salute, necessità famigliari) tramite autocertificazione in caso di controlli. Dalle 24 alle 5 gli spostamenti sono invece proibiti a meno che non rientrino nei casi di necessità già indicati. Sempre lunedì 7 giugno è previsto il passaggio in zona bianca di Abruzzo, Veneto e Liguria se manterranno per la terza settimana consecutiva i numeri necessari per l'allentamento.

Lunedì 14 giugno: è il giorno in cui anche la Lombardia diventerà zona bianca, se i dati attuali venissero confermati e/o migliorati nelle prossime due settimane, portando a 3 settimane il periodo di permanenza sotto le soglie critiche. Insieme a Lombardia passeranno in bianco anche Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento.

Martedì 15 giugno: data da segnarsi sul calendario perché rappresenta un passaggio concreto e psicologico decisivo verso il ritorno alla normalità. Per aziende e professionisti semaforo verde a fiere e congressi in presenza.  In questo stesso giorno riaprono i battenti parchi tematici per il divertimento e parchi acquatici. Inoltre, via libera tanto all'aperto come al chiuso a ricevimenti, feste, matrimoni, unioni civili, battesimi e comunioni. Per partecipare a cerimonie civili e religiose è necessario il "green pass": in altre parole, la certificazione cioè di avvenuta vaccinazione (due dosi in caso di Pfizer, AstraZeneca e Moderna, una per Janssen) rilasciata dal centro vaccinale (almeno sei mesi prima dell'evento), un certificato dell'ospedale o del medico che dimostri la guarigione dal Covid nei sei mesi precedenti. Oppire l'esito negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti.

Lunedì 21 giugno: viene abolito il coprifuoco e dunque anche in zona gialla ci si potrà muovere liberamente senza limiti di orario. Se il monitoraggio darà risultati confortanti, non prima di questa data, potrebbero entrare in zona bianca alle le altre regioni ancora in giallo.

Giovedì 1 luglio: tocca alle piscine al chiuso - distanziamento di 7 metri quadrati in vasca - ai bagni termali e ai centri benessere che riapriranno, attrezzandosi per garantire il distanziamento negli spogliatoi e nelle docce. Ripartono anche sale giochi e scommesse e casinò, proprio come palazzetti sportivi al chiuso con capienza al 25% non oltre 500 persone con mascherina indossata. Dall'1 luglio via libera anche ai corsi di formazione in presenza e all'utilizzo di centri culturali e ricreativi.