Vaccino Covid Lombardia, la campagna si è fermata: booster solo al 13% dei cittadini

Quarta dose, gli immunizzati sono meno di un milione e mezzo. E solo un quarto dei pazienti fragili, anziani o lavoratori della sanità, ha chiesto la profilassi

I lombardi non si vaccinano più contro il Covid. Non si immunizzano nemmeno le persone a rischio. Solo un quarto di pazienti fragili e anziani in Lombardia ha ricevuto la quarta dose anti Covid. I lombardi che si sono vaccinati con la seconda dose booster, cioè la quarta dose, sono meno di un milione e mezzo contro gli 8 milioni e 600mila che hanno completato almeno il ciclo obbligatorio delle due dosi e i 7 milioni e 300mila che hanno ricevuto anche la terza dose o prima dose addizionale booster. I vaccinati con la quarta dose in Lombardia sono poco più di un milione e 300mila, cioè il 13% della platea di lombardi che possono essere vaccinati, circa il 25% di quanti invece dovrebbero vaccinarsi perché immunodepressi, anziani, clinicamente fragili o perché lavorano nel settore della sanità.

Numericamente in Lombardia ci sono più vaccinati che in tutte le altre regioni d’Italia, ma percentualmente i lombardi sono scivolati dal primo posto nazionale al quarto dopo piemontesi, emiliani e toscani, che pure vivono in regioni dove lo tsunami della pandemia si è abbattuto con meno forza e ha mietuto meno vittime. «L’adesione alla quarta dose è scarsa – ammette Carlo Signorelli, professore di Igiene e Sanità pubblica all’Università Scienza e vita dell’Ospedale San Raffaele di Milano e presidente del Gruppo tecnico nazionale sulle vaccinazioni – Si è vaccinato circa un quarto della popolazione fragile, anziana e sanitaria. Evidentemente il messaggio non coercitivo e l’invito a continuare a vaccinarsi contro il virus Sars-Cov-2 non sono stati recepiti. Peccato, è un’occasione persa".

A rischiare letteralmente la vita sono proprio le persone fragili e gli anziani: "Le vaccinazioni non bloccano il propagarsi dell’infezione, ormai sembra assodato, tuttavia proteggono dalle forme più gravi che sono più pericolose proprio per i soggetti fragili", spiega il professor Carlo Signorelli. Mentre all’inizio dell’emergenza sanitaria le vaccinazioni di massa servivano a contenere i contagi, ora le persone a rischio dovrebbero invece vaccinarsi per proteggere innanzitutto se stesse. Così però non succede e le vittime di Covid sono in aumento. Nell’ultima settimana in Lombardia i morti di Covid sono stati più di 230. Si tornano inoltre a riempire le Rianimazioni e le Terapie intensive e negli ospedali riaprono i reparti Covid. Dall’inizio della pandemia, il Coronavirus ha infettato oltre 4 milioni di lombardi: in 45mila non ce l’hanno fatta, con un indice di letalità superiore all’1%. Come se tutti gli abitanti di Lecco fossero stati sterminati dal Covid nel giro di tre anni.