Coronavirus Lombardia, bollettino oggi 29 settembre: 203 positivi e 3 decessi

Ricoveri in aumento: +2 nelle terapie intensive, +9 negli altri reparti. Forte incremento di guariti/dimessi: +435. Rapporto positivi/tamponi in lieve calo, all'1,4%

Coronavirus

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Milano, 29 settembre 2020 - Oggi, martedì 29 settembre, sono 203 i nuovi positivi di coronavirus accertati in Lombardia nelle ultime 24 ore. Come riferito da Regione Lombardia nel suo quotidiano bollettino, dei nuovi casi 19 sono "debolmente positivi" e uno deriva da test sierologico. Sostanzialmente stabile - in lieve flessione - il rapporto casi/tamponi, oggi all'1,4%, contro l'1.5% di lunedì. Tre i decessi, per un totale di 16.951 dall'inizio dell'emergenza Covid-19Processati 13.791 tamponi. Per quanto concerne il fronte ospedaliero, oggi si è attestato un forte incremento di guariti/dimessi: +435 (80.476 da inizio emergenza, di cui 79.974 guariti e 1.502 dimessi). In crescita i ricoveri: +2 nelle terapie intensive (oggi a quota 33 pazienti) e +9 negli altri reparti (316 nel complesso). 

I dati di martedì 29 settembre

I dati di martedì 29 settembre
I dati di martedì 29 settembre

I dati delle province

La provincia con il maggiore incremento di nuovi positivi è Milano con 82 nuovi casi, di cui 48 nel capoluogo. Seguono Varese (26) e Como (23). Incremento di 14 unità a Brescia e di 13 a Bergamo e Monza e Brianza, + 12 a Pavia, +11 a Mantova. Aumenti a una cifra nelle altre province: +8 a Sondrio, +5 a Cremona. Incremento di una unità a Lodi, zero contagi a Lecco

In Italia 1.684 casi e 24 decessi

In crescita i nuovi contagi da coronavirus in Italia. Stando a quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute nel Paese sono 1.648 nuovi casi oggi, contro i 1.494 di ieri, ma con molti più tamponi: 90.185 oggi, quasi 40mila in più. Il totale dei casi sale così a 313.011. Aumentano anche i decessi, 24 oggi (ieri 16), per un totale di 35.875. Impennata dei guariti, ben 1.316 (ieri 773), e sono ora 226.506. La regione con il maggior numero di casi giornalieri è la Campania (286 con 6.335 tamponi processati), seguita dal Lazio (219 casi per 9.370 tamponi) e Lombardia. Sul fronte ricoveri la regione che ha la maggiore pressione sugli ospedali è il Lazio (674 ricoveri) seguita da Campania (317) e Lombardia (316). Un quadro analogo anche per quanto riguarda le terapie intensive: al primo posto c'è il Lazio (45 pazienti), seguito da Campania (36) e Lombardia (33). (Tutti i dati regione per regione / PDF)

Gallera: Lombardia terzultima per indice di diffusione del virus

"Oggi il numero degli infettati in Lombardia per il numero di abitanti ci porta ad essere la terzultima regione per indice di diffusione del virus" Sars-CoV-2. "Quindi stiamo facendo uno straordinario lavoro per correre dietro al virus, per cercare di mettere in isolamento quelli che sono infetti e asintomatici, per ridurre il più possibile il rischio di una tensione negli ospedali". E' il quadro tracciato dall'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, a margine del convegno 'Covid-19, il virus ignorante', organizzato dalla Fondazione The Bridge in collaborazione con la Regione. 

Remuzzi: circolazione virus è stata più elevata, ora la Lombardia è più protetta

Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, ha parlato del rischio di una seconda ondata di Coronavirus "è difficile che sia come quella che c'è stata. E se anche ci fosse non la chiamerei seconda ondata, e comunque non assomiglierà a quella precedente. In tutto il mondo le cose di febbraio, marzo e aprile sono passate". "Più che di seconda ondata parlerei di possibilità che ci sia qua e là una ripresa della malattia che dobbiamo essere capaci di fermare - ha aggiunto -. Parlarei piuttosto di un virus che si muove in senso peggiorativo o migliorativo a seconda di circostanze locali che possono essere anche drammatiche", ad esempio se dovesse entrare nelle Rsa. Per quanto concerne nello specifico la Lombardia, la regione italiana più duramente colpita dall'inizio della pandemia, Remuzzi ha sottolineato che la circolazione del virus è stata più elevata quindi "adesso è più protetta".

Signorelli: tracciato dal 20 al 50% dei casi

In Lombardia è probabile che oggi venga tracciato "dal 20 al 50% dei casi, quindi su circa 200 positivi potrebbero essercene altrettanti o anche di più che non emergono" ha spiegato Carlo Signorelli, professore di Igiene e Sanità Pubblica dell'Università San Raffaele.  Sul tema ha risposto l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, spiegando che il "numero di tamponi in Lombardia è alto, in media 20mila e l'80% dei positivi risulta asintomatico. Gli strumenti diagnostici che abbiamo a disposizione non ci consentono di fare di più. L'Istituto Superiore di Sanità non sta sdoganando, o lo fa in maniera molto minima, i testi rapidi che non necessitano di un laboratorio. Quando avremo strumenti più rapidi, potremo fare un tracciamento molto più ampio". 

Indagine epidemiologica nel Comune crocevia

li studi epidemiologici guidati dal professor Massimo Galli, dell'ospedale Sacco di Milano, coinvolgeranno con una mappatura a tappeto anche i residenti di Sordio, terra di mezzo tra Milanese, Bergamasco e Lodigiano. Anche qui, l'obiettivo sarà quello di valutare la sieroprevalenza in coloro che hanno contratto l'infezione da Covid-19 testando fino a 3.500 persone, quindi l'intera popolazione residente.