
Beppe Sala e Attilio Fontana
Il più amato tra i sindaci italiani è il milanese Giuseppe Sala, con il 65% di consensi. Il primo cittadino meneghino aumenta il suo consenso di 7,3 punti rispetto al risultato ottenuto nelle urne. Nessun altro primo cittadino di centrosinistra fa meglio di lui. L'unico a segnare un incremento maggiore è un collega di centrodestra, Luigi Brugnaro a Venezia (63%), che segna un più 8,9. E' quanto emerge dalla "Governance Poll delle Regioni" de "Il Sole 24 Ore", il sondaggio sul consenso dei governatori di Regione e dei sindaci dei Comuni capoluogo.
Il sindaco più amato è Beppe Sala
Nella Top 10, tra i sindaci delle grandi città, oltre a Milano, Bari e Venezia, si trova Firenze con Dario Nardella forte del 61% di gradimento. Soltanto 29 sindaci migliorano le performance di gradimento rispetto al dato elettorale. Tra gli altri capoluoghi di regione il primo cittadino di Bologna Matteo Lepore è al sedicesimo posto, pur calando di 5,4 punti rispetto al giorno delle elezioni. A Napoli e Genova, Gaetano Manfredi e Marco Bucci (56.5%) sono in sedicesima posizione, Stefano Lo Russo (53,5%) di Torino in quarantasettesima. Mentre è sessantasettesimo il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il cui apprezzamento scende di 10,2 punti rispetto al giorno delle elezioni e arriva al 50%. Va detto che quest'anno soltanto 29 sindaci migliorano le performance di gradimento rispetto al dato elettorale. Tra gli altri capoluoghi di regione il primo cittadino di Bologna Matteo Lepore è al sedicesimo posto, pur calando di 5,4 punti rispetto al giorno delle elezioni.
Classifica gradimento, Attilio Fontana è quinto
Discorso a parte per i presidenti di Regione, dove il governatore lombardo Attilio Fontana si piazza quinto con il 56,5%, a pari merito con e Alberto Cirio (Piemonte). Dopo dodici anni di primato, scende in seconda posizione Luca Zaia (governatore del Veneto 68,5%) superato di un soffio da Stefano Bonaccini (Emilia Romagna 69%). Scende di una posizione rispetto all'anno scorso anche Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia 64%) oggi terzo. Nella Top Ten dei governatori va sottolineato il nono posto di Vincenzo De Luca, presidente della Campania, il quale, pur perdendo 15 punti rispetto al suo risultato nelle urne, conserva l'ampio e consistente consenso del 54,5% dei campani. Il Presidente della Regione Lazio Rocca consolida quanto già conquistato nelle urne in occasione delle elezioni dello scorso febbraio e con il 54% conquista la decima posizione. Tra i presidenti di Regione testati, in nove aumentano il gradimento contro gli otto in calo.
Sala: “Il consenso va e viene”
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala non commenta il risultato che lo vede svettare tra gli amministratori locali come il “più amato d'Italia", ma invita ad “andare avanti. “Va bene - aggiunge Sala -, però oggi è così e domani vedremo. Il consenso è qualcosa che in politica può andare e venire. Non commentavo quando le cose andavano bene, magari non andavano benissimo, non commento adesso. Va bene così andiamo avanti a lavorare”
“Vince chi difende i cittadini”
“Il filo che lega Bonaccini e Sala – dice Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi - non è la coalizione di centrosinistra, ma quello di essere percepiti dalla popolazione come i difensori di tutta l'opinione pubblica, indipendentemente dalle ideologie, e portatori di interesse degli stessi cittadini. È questo il fattore che decreta il successo del consenso. Si può affermare – prosegue Noto - che nel giudizio della comunità cala il 'pregiudizio’ della appartenenza politica. Chi governa è valutato più per l'attività amministrativa che per il partito di appartenenza. Il fatto che i due vincitori del Governance Poll 2023 appartengano ad uno schieramento diverso dalla maggioranza di governo è un ulteriore indicatore di come il riferimento politico dell'amministratore passi in secondo piano rispetto alle sue capacità di gestione”
Governance Poll 2023
Il Governance Poll 2023 ha preso in considerazione 87 comuni capoluogo di provincia e le Regioni in cui vige la regola dell'elezione diretta, tranne il Molise dove si è votato a giugno. I comuni non testati sono quelli che hanno eletto il sindaco a maggio-giugno 2023 o commissariati o retti dal vicesindaco. Le interviste sono state effettuate tra maggio e giugno 2023 utilizzando sistemi misti: Cati, Cawi ed il sistema Tempo Reale di creazione dell'Istituto demoscopico Noto Sondaggi. La numerosità campionaria in ogni Regione è stata di 1.000 soggetti e di 600 elettori in ogni Comune, disaggregati per genere, età ed area di residenza.