Chioggia, dimessa due volte dal pronto soccorso: Federica muore a 37 anni

Nei giorni precedenti la donna aveva accusato dolore all'addome, nausea e febbre, ma non era mai stata ricoverata

Federica Fabbris morta a 37 anni

Federica Fabbris morta a 37 anni

Chioggia (Venezia), 19 luglio 2022 - Un'indagine interna è stata disposta dall'azienda Ulss 3 Serenissima di Venezia dopo la morte, avvenuta domenica al Pronto soccorso di Chioggia  di Federica Fabbris, 37 anni. La donna si era già rivolta all'ospedale per tre volte, dopo aver  accusato dolore all'addome, nausea e febbre, sintomi che aveva riferito anche agli amici. Sottoposta al tampone per il Covid-19 era risultata negativa, per cui era stata dimessa in poco tempo. Una vicenda con diversi punti oscuri e che solo il risultato dell'l'autopsia - che si è svolta oggi, ma di cui non si conosce ancora l'esito - contribuirà a chiarire. 

Ma veniano ai fatti. Federica si era presentata due volte al pronto soccorso, e per due volte era stata rimandata a casa senza alcuna diagnosi preoccupante. Piccoli malesseri, dolori passeggeri. Domenica scorsa la 37enne è andata nuovamente in ospedale e non ne è più uscita. È morta sul lettino dell'area rossa del Pronto soccorso, un'ora dopo il ricovero. Federica avvertiva dolori al collo e alla schiena, aveva un po' di febbre. Per questo una settimana fa ha avuto il primo accesso alla struttura sanitaria. E la prima dimissione. Una volta a casa, la situazione non era migliorata. Anzi. La 37enne aveva iniziato ad accusare anche fitte allo stomaco, nausea. Di qui il secondo viaggio al pronto soccorso. I sanitari l'avevano sottoposta agli esami del sangue, quindi anche al tampone per il Covid, risultato negativo. Accertamenti di routine, perchè, evidentemente, le sue condizioni non sembravano preoccupanti. In occasione del secondo accesso in ospedale, pare sia stata Federica stessa a chiedere di poter tornare a casa. La situazione, però, è precipitata rapidamente domenica 17 luglio, quando la donna, assistita dal compagno e da alcuni amici, si è presentata per la terza volta all'ospedale, ma in condizioni critiche. È entrata in area rossa, i medici hanno tentato di tutto, ma Federica non ce l'ha fatta.

Un epilogo inspiegabile, anche per i vertici dell'Ulss 3 Serenissima di Venezia, che hanno avviato un accertamento. Della vicenda si occuperà quasi certamente anche la magistratura. Bisogna verificare se qualcosa sia stato sottovalutato, se la donna poteva essere salvata. "L'Ulss 3 - si legge in una nota dell'azienda sanitaria - è vicina nel lutto alla famiglia, e mentre attende l'esito del riscontro diagnostico, doveroso per le modalità in cui è avvenuto il decesso, attraverso la direzione dell'ospedale ha avviato ogni verifica sull'assistenza offerta alla paziente, per assicurarsi della corretta gestione del caso". I funerali di Fabbris si potranno organizzare solo dopo l'esito degli esami disposti dall'Ulss 3.