Chiara Camerra contro Tara Gabrieletto: "Il suo cane ha azzannato la faccia di mia figlia"

Scontro tra l'influencer e il volto di Uomini e donne e Temptation Island. "310mila euro di risarcimento, ma la causa non è ancora chiusa"

Tara Gabrieletto e Chiara Camerra

Tara Gabrieletto e Chiara Camerra

Vicenza, 31 dicembre 2022 - Prima, amiche per la pelle. Ora, protagoniste di una battaglia legale. Tara Gabrieletto, nota al grande pubblico per le participazioni al programma televisivo Uomini e Donne e al reality Temptation Island, e Chiara Camerra, influencer conosciuta soprattutto per la promozione di prodotti dietetici. E madre di una piccola di tre anni, aggredita dal cane dell'amica

La vicenda

ll Corriere della Sera ha ricostruito l'accaduto del 19 dicembre 2020. Tara invitata alcuni amici a casa per un pranzo. Tra questi Chiara, che la raggiunge la sera prima insieme alla figlia, allora di un anno. Durante i preparativi Chiara si gira e per un attimo perde d'occhio la figlia, sente un ringhio, si rigira e vede che "il cane aveva azzannato la faccia della bambina e la stava sbattendo in qua e in là come una bambola di pezza".

La paura

Il cane, un pitbull, molla la presa. "Ma la stava riattaccando e se non fossi intervenuta l’avrebbe uccisa. Ho preso uno strofinaccio da cucina per fermare il sangue, il cane le aveva strappato mezza faccia, aveva tagli sulla testa e sulla fronte, non so come ho fatto a non svenire. Guardavo Tara e le dicevo ti prego svegliami da questo incubo"

Le cure e lo scontro

In ospedale intervento combinato fra chirurghi maxillo-facciali, plastici ed oculisti. Da qui in avanti lo scontro: "Tara mi ha dato il suo avvocato. Io in quelle settimane di emergenza Covid ero sempre in terapia intensiva dalla bambina e non avevo la testa per pensare ad altro. E così sono trascorsi i novanta giorni per poter fare querela e una causa penale".

Il nuovo avvocato 

Cambio di avvocato, allora. Giuseppe Acheampong: "Abbiamo potuto procedere solo in via stragiudiziale nei confronti dell’assicurazione, essendo il cane coperto da una polizza. Diciamo che è andata bene, 310mila euro è un buon risarcimento, riguarda il danno alla bambina, morale e permanente, compreso quello estetico, che è stato riconosciuto al 30%. Ma la causa non è ancora chiusa".

Il pitbull

"Io chiedo l’abbattimento del cane, è una questione di giustizia nei confronti della mia bambina", dice Chiara. Per Tara non se ne parla: "Fortunatamente siamo in Italia e l’abbattimento del cane non lo decide la signora — replica l’avvocato —. L’Asl era uscita nell’immediatezza dell’evento, come stabilisce la legge, aveva visionato il cane, l’aveva tenuto sotto osservazione e considerato non mordace. Comunque aveva ritenuto di non prendere alcuna misura estrema".