
Centri Estivi (repertorio)
Giugno, luglio e agosto scuola mia non ti conosco. Se i tre mesi di vacanze estive sono un meritato quanto salutare stacco dagli impegni scolastici per gli alunni, certo non rappresentano un toccasana per i portafogli delle famiglie, alle prese con l’esigenza di far quadrare i bilanci domestici ed evitare che i figli passino intere giornate spiaggiati davanti alla tv o al pc. I costi dei centri estivi (Cre, Grest e altre formule similari) sono infatti lievitati negli ultimi anni diventando spesso inaccessibili per la maggioranza dei genitori. Adoc ed Eures hanno realizzato una indagine sui costi medi dei centri estivi, con un focus su 5 città: Milano, Bologna, Roma, Napoli e Bari. E dalla ricerca emerge che il costo medio in Italia per mandare i propri figli in un centro estivo privato è pari a 140,50 euro per una settimana ad orario pieno, mentre il prezzo scende a 95,80 euro per mezza giornata. Considerando che nel nostro Paese il periodo di chiusura delle scuole è di circa 12 settimane - rispetto alle 6/8 settimane in Germania, Francia o Regno Unito - e immaginando che una coppia genitoriale, andando in ferie anche parzialmente sfalsate, riesca a coprire soltanto una parte di questo tempo, il costo medio che dovrebbe sostenere per il restante periodo di 8 settimane sarebbe pari a 1.124 euro, arrivando a circa 2.200 euro la spesa totale per una famiglia con due figli. "Quella della chiusura scolastica e di dove lasciare i propri figli è una problematica che ricade esclusivamente sui genitori, ancora più grave per quei nuclei in cui entrambi lavorano o sono senza la famiglia di origine, o dove il carico pesa solo sulle madri. Non è possibile ipotizzare un sostegno a carico dei nonni o per mancanza di una rete familiare o perché ancora legati al mercato del lavoro a causa dell'allungamento della speranza di vita". È quanto afferma Anna Rea, presidente Adoc. Nell'ipotesi più realistica in cui la famiglia riesca ad iscrivere i propri bambini ad un centro estivo ''soltanto'' per 5 settimane, il costo totale da sostenere scenderebbe a 702 euro per il primo figlio, a cui occorrerebbe aggiungere altri 671 euro circa per ogni figlio ''aggiuntivo'', per un totale di 1.373 euro per una famiglia con due figli e di 2040 per una famiglia con tre figli: oltre la metà del proprio reddito mensile.
Differente è il caso dei centri estivi convenzionati che possono offrire prezzi calmierati grazie ai fondi stanziati dai Comuni per le poche famiglie che riescono ad accedere ai bandi pubblici. La ricerca evidenzia come, considerando un costo medio settimanale di un centro estivo convenzionato pari a 50 euro, una famiglia con due bambini si troverebbe a sostenere una spesa di 782 euro per 8 settimane: 400 euro per il primo figlio e 382 euro per il secondo, applicando il medesimo sconto del 4,5% dei centri privati e di 490 euro per 5 settimane. Dallo studio di Adoc ed Eures risulta che Milano è la più cara. Gli scarti che si evidenziano, in base all'area geografica di riferimento, sono rilevanti. Al Nord il costo medio per una settimana in un centro estivo privato a tempo pieno è di 159 euro, al Centro scende a 123 euro, mentre al Sud si riduce ulteriormente a 105 euro, per mezza giornata i costi sono rispettivamente di 114 euro al Nord, 87 euro al Centro e 69 euro nel Mezzogiorno.
Milano è la città più cara, il costo medio dei centri estivi privati si attestano a 207,07 euro a settimana per il tempo pieno e
163,10 euro per l'orario ridotto. Inferiore il costo medio di un centro estivo a Bologna, che scende a 109,60 euro settimanali per l'orario pieno e a 86,50 euro per l'orario ridotto. A Roma il costo medio settimanale di un centro estivo privato con un orario pieno risulta pari a 123,10 euro, mentre scende a 87,50 euro per l'orario ridotto.