REDAZIONE CRONACA

Il carabiniere Fido sotto accusa: quando è in caserma disturba i vicini

Raccolta firme a Casatenovo, struttura troppo vicina alle case di Daniele De Salvo

U cane dei carabinieri

Casatenovo (Lecco), 6 agosto 2015 - Meglio il sonno del commissario Rex. A Casatenovo, provincia di Lecco, vogliono sfrattare i «carabinieri a quattro zampe» del locale nucleo cinofili, colpevoli di disturbare la quiete diurna e notturna dei residenti della zona. Le lamentele di chi abita nei paraggi dei ricoveri del contingente animale si susseguono ormai da tempo, ma d’estate la situazione si complica ulteriormente, perché con il caldo in molti lasciano aperte le finestre dalle quali, oltre all’aria, irrompe anche il latrare incessante delle mute antidroga e antiesplosivo. Con Expo poi lì, in via Nino Bixio, tra condomìni e villette dove vivono più di una cinquantina di persone e dove presto verranno realizzati altri caseggiati, di recente sono stati dislocati anche i rinforzi con altre truppe quadrupedi giunti da diverse parti d’Italia per garantire sicurezza tra i padiglioni dell’Esposizione universale di Milano. Il risultato è che la dozzina di cani d’élite, accompagnati dai relativi conduttori comandanti dal maresciallo Giovanni Mundula, vanno e vengono praticamente a ogni ora, comprese quelle del meritato riposo dei cittadini, e ogni volta che partono o tornano da una missione abbaiano e ringhiano, interrompendo la quiete del quartiere.

«Non è più vita, non c’è più pace - spiegano sommessamente gli abitanti del luogo, che sino ad ora hanno subito tutto in silenzio per rispetto della Benemerita -. Qui purtroppo non ci possono più stare, è come avere un canile fuori dalla porta o in un centro urbano». Del problema sono già stati informati i vertici dell’Arma. Una delle ipotesi al vaglio è quella di trasferire tutto a Orio al Serio, Bergamo, dove si trova un altro dei 21 nuclei cinofili disseminati in varie regioni d’Italia. Il sindaco del paese Filippo Galbiati tuttavia si è detto disponibile a sistemare, con soldi comunali, gli stalli e l’area dove si trovano i cani poliziotto, un comparto municipale. Per scongiurare l’eventualità che cucce e piazzale per l’addestramento vengano rimessi a nuovo rendendo così più difficile il trasloco altrove è stata però avviata una raccolta firme indirizzata direttamente ai generali del comando regionale dei carabinieri. È dal 1989 che gli animali del 112 sono di stanza a Casatenovo, prima erano alloggiati a Villa Greppi di Monticello Brianza, in un grande parco dove non davano fastidio a nessuno. Vengono impiegati in tutta la Lombardia, dove occorre, sia per operazioni antidroga, sia alla ricerca di possibili ordigni, sia per la caccia di sospettati e evasi.