Milano, 29 novembre 2023 – Insegnanti, bonus fino a 1.516 euro in più in busta paga a Natale. L’annuncio arriva dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: "Posso anticipare che a dicembre tutto il personale scolastico riceverà un anticipo una tantum legato alla vacanza contrattuale protratta fino ad ora” così il ministro in un'intervista a Il Messaggero.
I numeri in Lombardia
Quanti sono i professori in Lombardia che potranno ricevere il bonus? Secondo il report delle dotazioni organiche del personale docente dell’Usr Lombardia sono 119.144 in totale i docenti lombardi (dati al 6 settembre 2023), dei quali 13.307 nella provincia di Bergamo, 14.326 in quella di Brescia, 6.430 Como, 4.735 Cremona, 3.825 Lecco, Lodi 2.783, Mantova 5.162, Milano 39.670, Monza e Brianza 9.796, Pavia 5.998, Sondrio 2.360, Varese 10.752. Mentre sono 952 i dirigenti in servizio effettivo e 169 gli incarichi di reggenza annuali (dati aggiornati al 15/11/2023 Usr Lombardia).
A quanto ammonta il bonus? “Va dai 1.516 euro dei dirigenti scolastici ai 1.228 per i professori di superiori e medie con maggiore anzianità, dai 1.056 per i maestri della stessa fascia agli 829 dei professori di medie e superiori con più bassi anzianità", ha detto il ministro.
Rinnovo del contratto 2024
"Appena insediato – ha detto Valditara – abbiamo chiuso in poche settimane il rinnovo del contratto nazionale che si trascinava da anni, dando un aumento medio di 124 euro lordi mensili, il più alto aumento mai ottenuto prima. Ora abbiamo posto le premesse per far arrivare un aumento ancora più significativo nel 2024, con lo stanziamento complessivo di 5 miliardi in legge di Bilancio per il rinnovo degli statali”.
Dimensionamento scolastico
Parlando del dimensionamento scolastico: "C'è stata una sentenza della Corte Costituzionale – sostiene il ministro – che, rigettando il ricorso di alcune Regioni, ha chiarito due cose: la legge è costituzionalmente legittima e non viene chiuso, a differenza di quanto qualcuno ancora paventa, nessun plesso scolastico. L'allarmismo che si continua ad alimentare su questa vicenda è del tutto ingiustificato”.
Asili e Pnrr
In merito alla questione asili: "Nel Pnrr c'erano a disposizione 4,6 miliardi di euro per realizzare 264mila posti in più. Poi la Commissione Europea ci ha comunicato che alcuni fondi impegnati dal precedente governo, 900 milioni per la gestione degli asili e 450 per la loro ristrutturazione, non possono rientrare nei 4,6 miliardi”, spiega il ministro.
"A questo punto – continua – potevamo fare due cose: definanziare o intervenire. Questo Governo, per cui gli asili sono una priorità, ha deciso di non definanziare ma ha stanziato 530 milioni aggiuntivi nel decreto Caivano e si è impegnato a trovare altri 900 milioni”.
Il Pnrr sarà rispettato? “Con gli investimenti fatti, la prima quota è già stata superata e arriveremo a sfiorare la seconda nel 2026, con 4 anni di anticipo”, conclude Valditara.