Covid Lombardia, il bollettino di oggi 2 gennaio: 1.402 nuovi casi e 78 decessi

Il tasso di positività si conferma all'11,9%, salgono però i ricoverati in terapia intensiva. A Milano oltre il 40% dei casi regionali

Coronavirus

Coronavirus

Milano, 2 gennaio 2021 - Se il buongiorno si vede dal mattino, sul fronte Covid non è rassicurante l'ìnizio del 2021 in Lombardia. Ieri in regione si contavano oltre 3.000 nuovi casi con un tasso di positività dell'11,9%, nonostante le rigide restrizioni in vigore ormai da oltre una settimana. Restrizioni che saranno in vigore ancora fino al 6 gennaio, dopo di che si tornerà a valutare la situazione regione per regione secondo l'ormai collaudato modello delle zone gialle, arancioni e rosse. 

Coronavirus Lombardia

Oggi invece i nuovi casi di positività al coronavirus in Lombardia sono 1.402, di cui 71 'debolmente positivi', a fronte di 11.758 tamponi effettuati per un tasso di positività che si conferma all'11,9%. Si registrano 78 nuovi decessi. I nuovi positivi rispetto a ieri sono più che dimezzati, ma a fronte di un numero di tamponi molto ridotto considerando che i dati odierni fanno riferimento a quelli eseguiti ieri, giorno festivo. La buona notizia è che il rapporto nuovi positivi/tamponi resta stabile, dopo giorni in costante crescita. Per quanto riguarda gli altri numeri, i guariti/dimessi sono 626 mentre le persone in terapia intensiva sono 491: quattro in più di ieri. Sono invece 3.293 i pazienti attualmente ricoverati negli altri reparti, 59 meno di ieri (3.293 totali). Da inizio pandemia sono stati eseguiti 4.896.792 tamponi.

Coronavirus Lombardia 2 gennaio
Coronavirus Lombardia 2 gennaio

Nelle province i nuovi casi sono così suddivisi: Milano 596 di cui 163 a Milano città; Bergamo 101; Brescia 226; Como 28; Cremona 46; Lecco 69; Lodi 16; Mantova 55; Monza Brianza 131; Pavia 49; Sondrio 11; Varese 72. Nell'area della città metropolitana di Milano si concentra quindi il 42,5% del totale dei casi lombardi. 

Covid: il contagio in Italia /Pdf

A livello nazionale, invece, il bollettino quotidiano diffuso da ministero della Salute e Protezione civile racconta di 11.831 i nuovi casi di coronavirus in Italia, a fronte di 67.174 tamponi effettuati (da inizio emergenza ne sono stati fatti 26.823.305): il tasso di positività risale dunque al 17,6%. Nelle ultime 24 ore sono stati 364 i decessi, per un totale di 74.985 vittime. Con quelli di oggi diventano 2.141.201 i casi totali di Covid nel nostro Paese. Attualmente i positivi sono 577.062, 551.545 le persone in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 22.948, di cui 2.569 in terapia intensiva. I dimessi/guariti sono 1.489.154. 

Ceppo inglese

Un secondo caso di contagio da Covid-19 ceppo inglese nella provincia di Varese è stato registrato a Busto Arsizio. Lo ha reso noto il sindaco della città Emanuele Antonelli con un post pubblicato su Facebook per fare gli auguri ai concittadini e chiedere loro un comportamento responsabile. Un primo caso di variante inglese nello stesso territorio lombardo era stato reso noto nei giorni scorsi dal primo cittadino di Arsago Seprio.

Rischio zona arancione

Prima dell'entrata in vigore del decreto natale, lo scorso 24 dicembre, la Lombardia era in zona gialla e da lì vorrebbe ovviamente ripartire, il 7 gennaio. I numeri degli ultimi giorni rischiano però di far scivolare la regione in zona arancioneLa decisione del governo sulla collocazione della regione è attesa per la prossima settimana, sulla base del nuovo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità

Effetto Natale

Proprio sui numeri degli ultimi giorni è intervenuto Massimo Galli, direttore delle Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano. Interpellato dall'Agi, l'infettivologo ha detto che i dati della risalita dei contagi "risentono delle feste e sono meno attendibili rispetto ai giorni precedenti, ma la situazione non è tranquilla". Galli ha spiegato: "C'è qualche elemento di preoccupazione e siamo ancora abbastanza lontani da quella che pò' definirsi una situazione tranquilla". Colpa dello shopping natalizio? "Che lo si chiami in questo modo o in un altro una cosa è assodata: il movimento delle persone si associa a un aumento del rischio. In altre parole, se la gente si muove, il virus si muove con loro". Per l'infettivologo, "nei vari Paesi europei c'è stata una ripresa dell'epidemia, pensiamo ad esempio all'Inghilterra, e questo potrebbe accadere anche da noi. Soprattutto considerando che il nostro trend non è rassicurante".

Focolaio alla Pallacanestro Varese

A preoccupare è anche il rischio focolai. Proprio oggi ne è emerso uno, all'interno della Pallacanestro Varese dove 12 persone tra giocatori e staff sono risultati positivi al Covid-19. I test sono stati eseguiti in vista della partenza della squadra per Trieste, dove domani era in programma una partita di campionato che, data la situazione, è stata rinviata. 

Vaccino

Tiene poi banco la questione vaccino, con il Governo che sta pensando a una app per fissare l’appuntamento in modo da meglio gestire una campagna di immunizzazione che va avanti ma lentamente, complice anche la differenza di prontezza delle varie regioni. Per quanto riguarda la Lombardfia, l'assessore al Welfare Giulio Gallera ha annucniato che da lunedì 4 gennaio "si prevede una capacità di somministrazione iniziale fino a un massimo di 10.000 dosi al giorno, che potrà essere successivamente incrementata fino a 15.000".