Blitz in un ristorante a Casalpusterlengo: la Finanza scopre quattro lavoratori in nero

Due erano extracomunitari senza permesso di soggiorno e un terzo era stato espulso dall'Italia

La tenenza di Casalpusterlengo

La tenenza di Casalpusterlengo

Casalpusterlengo (Lodi), 31 marzo 2023- Ispezioni nei locali del Lodigiano, la guardia di finanza scopre quattro lavoratori “in nero” in un ristorante e scattano maxi sanzioni. Tra loro due persone erano senza permesso di soggiorno e un terzo extracomunitario era stato espulso ma è stato pizzicato ancora in Italia, da qui la denuncia dei tre soci dell’attività di ristorazione. Sono i militari della tenenza di Casalpusterlengo ad aver eseguito il blitz in un ristorante del territorio.

L’obiettivo era contrastare il fenomeno del lavoro “sommerso” e tutelare i diritti del personale. C’è stata la verifica delle autorizzazioni, della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato e dell’osservanza della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. All’esito dell’attività ispettiva ma quattro lavoratori impegnati nel servizio ai tavoli non sono risultati assunti regolarmente e retribuiti con strumenti di pagamento non tracciabili. Quindi sono scattati provvedimenti confronti di ciascuno dei tre legali rappresentanti del locale, soci dell’impresa di ristorazione.

Le sanzioni

Pagheranno una sanzione pecuniaria da stabilire, che va da un minimo di 9.280 ad un massimo di 54.680 euro, per un importo massimo complessivo di oltre 164.000 euro, con obbligo di responsabilità solidale in capo alla società a garanzia del pagamento dovuto dai predetti. Inoltre, per due dei lavoratori impiegati “in nero”, di nazionalità straniera, si è rilevata la mancanza del permesso di soggiorno obbligatorio e un terzo extracomunitario è risultato già destinatario da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, al quale non ha ottemperato.

Espulsione e denuncia

Pertanto, per i primi due lavoratori sono state avviate le procedure di espulsione, mentre il terzo e i tre responsabili dell’impresa di ristorazione, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria di Lodi, accusati di aver trasgredito alla vigente normativa sull’immigrazione.

I controlli dei militari proseguiranno anche in altri esercizi pubblici. Si combattono lo sfruttamento dei lavoratori e tutelano le aziende oneste che agiscono nella legalità. Paola Arensi