Roma, bimbo di due anni e mezzo fa il bagno in mare e muore annegato: sentita baby sitter

Il piccolo è stato soccorso prima dai bagnanti, poi dai sanitari del 118 che hanno ha cercato invano di rianimarlo

Carabinieri in spiaggia

Carabinieri in spiaggia

Roma, 5 luglio 2022 - Rischia di finire nel registro degli indagati la donna, baby sitter di 50 anni, a cui era stato affidato dai genitori il piccolo di due anni e mezzo morto annegato a Santa Severa, sul lungomare Pyrgi, vicino Roma. I carabinieri che indagano sulla tragedia, coordinati dalla Procura di Civitavecchia che non ha ancora formalmente aperto una indagine, hanno ascoltato la donna cercando di ricostruire quanto avvenuto oggi. Secondo quanto  accertato il piccolo ha raggiunto il mare allontanandosi dall'ombrellone dove si trovava la 50enne assieme alla sorellina. 

Una tragedia inimmaginabile, che si è consumata sotto lo sguardo dei bagnanti, i primi a intervenire quando si sono resi conto che il bambino si trovava in difficoltà. Immediatamente sono scattati i soccorsi, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno ha cercato a lungo, senza esito, di rianimare il piccolo. Per il bambino non c'è stato però nulla da fare. 

La donna, secondo quanto si apprende, avrebbe perso di vista il piccolo pochi minuti,  per poi ritrovarlo senza vita in acqua. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano sul caso, sentiti i testimoni presenti in spiaggia al momento della tragedia, tra cui il bagnino che avrebbe tentato di rianimare il bambino. Il pm Marina Mannu ha disposto l'autopsia sul corpo del piccolo.