Nessuna nuova regola: il calciobalilla è “salvo”. L'Agenzia delle Dogane innesta la retro

Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che il biliardino venisse equiparato ai giochi d'azzardo con una nuova tassa amministrativa che ne minacciava l'esistenza

La paventata svolta che equiparava il biliardino alle slot era parsa surreale

La paventata svolta che equiparava il biliardino alle slot era parsa surreale

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rassicura sulle sorti del biliardino, dopo la notizia che il tradizionale calcio balilla a manopole satrebbe stato equiparato amministrativamente ai giochi d’azzardo, con verosimile chiusura di quasi tutti i giochi negli ambienti pubblici, anche se gratuiti. Ora è arrivata la smentita ufficiale, o almeno la retromarcia, anche dopo le proteste e le interrogazioni parlamentari.

“Apprendiamo con rammarico - è la tesi -  le false notizie apparse sugli organi di stampa sulla regolamentazione dei biliardini. ADM infatti è ben consapevole della rilevanza di questi giochi nella cultura e tradizione degli italiani». L’Agenzia precisa che «nessuna nuova regolamentazione è intervenuta per modificare la normativa di settore già esistente. I biliardini, come sempre, potranno essere liberamente installati in tutti i luoghi aperti al pubblico in continuità con le regole del passato e secondo le modalità già previste». 

Inoltre «gli uffici dell’Agenzia non hanno attivato - e al momento non intendono attivare - alcun intervento di controllo sul territorio». Si ricorda che una norma del 2012 ha inserito i biliardini fra quegli apparecchi le cui caratteristiche devono essere disciplinate da interventi ministeriali: ciò con l’intento di garantire la sicurezza dell’esercizio. poi l’agenzia entra nel dettaglio e spiega i dettagli tecnici della nuova normativa.

 “A titolo esemplificativo per comprendere l’utilità dell’intervento, tra i diversi documenti che il produttore deve presentare per la commercializzazione del prodotto sono presenti anche quelli che garantiscono gli standard di sicurezza dei giocatori previsti dalle normative europee. Queste regole valgono naturalmente solo nei luoghi aperti al pubblico e non per la vendita di biliardini a privati. Un intervento normativo del 2020 ha consentito all’Agenzia di intervenire come ente di regolazione“. 

Conseguentemente, nel 2021, nei mesi di maggio e giugno, “sempre per salvaguardare i biliardini già installati nei luoghi aperti al pubblico ed evitare che una norma inapplicata del 2012 portasse a centinaia di sequestri su tutto il territorio nazionale, l’Agenzia ha adottato regole semplificate di autodichiarazione che non prevedono più una autorizzazione ma un semplice nulla osta. Sotto l’aspetto tributario, tali apparecchi sono assoggettati, da oltre venti anni, all’imposta sugli intrattenimenti. Anche in questo caso, nulla è cambiato con la nuova regolamentazione ed è quindi oggettiva l’inesattezza delle informazioni riportate sui media“.

  «Si rassicura tutto il settore e tutti i giocatori - afferma il direttore generale Marcello Minenna - che anche per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli il calcio balilla rappresenta uno dei giochi della storia e della tradizione di tutti noi italiani da salvaguardare e promuovere anziché da ostacolare, non essendo in alcun modo assimilabili ad apparecchi con vincita in denaro come videolottery e slot»..